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Ucraina, Crosetto sugli aiuti a Kiev: "C'è disponibilità, ma non risorse illimitate"

Guido Crosetto

Guido Crosetto ha confermato la disponibilità nell'inviare nuovi aiuti miliatari a Kiev, ma frena sulle tempistiche

Il ministro della difesa del governo Meloni, Guido Crosetto, è tornato a parlare della guerra in Ucraina e nello specifico degli aiuti che l’Italia sta inviando costantemente a Kiev. Nei giorni scorsi, Antonio Tajani aveva parlato dell’ottavo pacchetto di aiuti, ma Crosetto frena rispetto a quelle dichiarazioni.

Crosetto sugli aiuti a Kiev: le dichiarazioni

La disponibilità c’è, per ora è soltanto una dichiarazione di intenti” – afferma Guido Crosetto rispondendo in qualche modo alle dichiarazioni recenti di Antonio Tajani e specificando che il nuovo pacchetto aiuti dell’Italia all’Ucraina non è ancora stato scritto. Il ministro della difesa spiega qual è la situazione attuale:Ci sono due aspetti: uno politico, che è ciò di cui ha parlato Tajani, e poi c’è la parte tecnica, per vedere cosa si è in grado di dare senza mettere in pericolo la necessità di preservare una Difesa italiana sempre. C’è una continua richiesta da parte ucraina di aiuti, bisogna verificare ciò che noi siamo in grado di dare rispetto a ciò che a loro servirebbe”.

Crosetto sugli aiuti a Kiev: la situazione

Il problema, insomma, è sempre il medesimo e non riguarda la volontà di aiutare l’Ucraina che da parte dell’Italia – come affermato ieri anche dalla premier Giorgia Meloni – c’è sempre stata. La questione riporta, infatti, allo svuotamento, almeno parziale, dei magazzini, qualcosa di cui si era già parlato nel mese di gennaio scorso. L’Italia ha fatto molto, ha puntato molto sui sistemi di difesa antiaerea per fermare gli attacchi che vanno sulle infrastrutture civili ed energetiche, sulle città, sulle scuole” – spiega ancora Crosetto – Il problema è che non hai risorse illimitate. E da quel punto di vista l’Italia ha fatto quasi tutto ciò che poteva fare, non esiste molto ulteriore spazio.”