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Un’enorme cometa punta verso il sistema solare

La cometa Bernardinelli-Bernstein

Un’enorme cometa punta verso il sistema solare: Bernardinelli-Bernstein fu intercettata ad ottobre 2014 da un telescopio nel Deserto di Atacama in Cile

C’è un’enorme e piumata cometa che punta verso il nostro sistema solare e da stime recenti potrebbe avere dimensioni mai viste da quando esiste la possibilità di studiare i corpi celesti: la Bernardelli-Bernstein avrebbe infatti un diametro di circa 150-160 km. Si tratta di una gigantesca cometa primordiale, pare la più grande mai studiata con i telescopi moderni, e punta dritta verso il sole. Per la precisione è  stata intercettata a 4,3 miliardi di chilometri dal sole, dove una radiazione ha riflesso qualcosa in arrivo. 

Enorme cometa diretta verso il sistema solare: il gigante Bernardelli-Bernstein “avvistato” nel 2014

Qualcosa che, come tutte le comete, è ghiacciato. Ma come è stata avvistata la super cometa? Il 20 ottobre 2014 un telescopio nel Deserto di Atacama in Cile aveva scattato una foto del cielo notturno meridionale ed aveva catturato tracce di radiazione riflessa. Dopo 7 anni, a contare le spaventose distanze astronomiche, i ricercatori hanno identificato la cometa gigante. 

Bernardelli-Bernstein: l’origine del nome dell’enorme cometa che punta il sistema solare

Ma perché è stata chiamata così? Si chiama Bernardinelli-Bernstein da Pedro Bernardinelli, un ricercatore Usa dell’Università di Washington che scoprì la cometa durante il dottorato di ricerca all’Università della Pennsylvania e che lo fece con il suo relatore, Gary Bernstein, Professore di Fisica e Astronomia. La cometa era già stata  stata annunciata a giugno e a disposizione adesso c’è un paper-report presentato a The Astrophysical Journal Letters

Hale Bop è una “nana” in confronto di Bernardelli-Bernstein, l’enorme cometa che arriva nel nostro sistema solare 

Attenzione: Bernardinelli-Bernstein è davvero enorme per gli standard delle comete: il diametro medio di questi corpi è di circa 6km, si pensi che il “gigante fra i giganti”, la famosa Hale-Bop, aveva un diametro di circa 60km. I media specializzati spiegano che le grandi comete sono rare perché essendo fatte di ghiaccio evaporano e perdono massa ogni volta che passano vicino al Sole. Per dare un’idea di quanto grande si la cometa in questione basti pensare che è circa 7 volte più grande della luna Phobos di Marte e lunga circa 6 volte il Monte Olimpo, la montagna più alta del sistema solare, che si trova sempre sul Pianeta Rosso e che è diventata una specie di “calibro” per confrontare gli ordini di grandezza terrestri.