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Ciclone in Indonesia e Timor Est: le vittime sono almeno 160

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Il ciclone che ha colpito l'Indonesia e il Timor Est continua a mietere vittime che salgono almeno a 160. Oltre 10mila le persone senza più una casa.

L’Indonesia e il Timor Est sono ancora in forte emergenza dopo essere stati colpiti con violenza dal ciclone tropicale denominato Seroja. Oltre agli ingenti danni causati alle abitazioni purtroppo si registra anche l’aumento del numero di morti che, stando a quanto comunicato dal Centro indonesiano per la gestione dei disastri, sarebbero almeno 160 con altre decine di persone che al momento risulterebbero disperse. Ad essere maggiormete colpito è stato il Timor Est e le sue vicine isole, dove le vittime sarebbero state in misura superiore a 130. Una vera e propria catastroffe naturale che sta mettendo in forte difficoltà da diversi giorni i due Paesi del sudest asiatico.

Il ciclone Seroja in Indonesia e Timor Est

Come si accennava in precedenza, oltre alla numerossisime vittime ci sono anche diverse persone che risultano al momento disperse. In Indonesia, nello specifico, sarebbero almeno 70 quelle che da diverse ore mancano all’appello. Da giorni l’opera dei soccorritori si starebbe muovendo proprio per il ritrovamento degli scomparsi, ma le ricerche sarebbero rese fortemente più difficili dalla grande quantità di detriti e macerie generati dal passaggio del ciclone Seroja.

Le piogge torrenziali hanno infatti distrutto le case e interi centri abitativi, innondato le strade e provocato smottamenti. Dove non c’è acqua c’è il fango, con alberi caduti qua e la ad ostacolare il lavoro degli addetti al salvataggio. C’è poi l’emergenza data dagli sfollati. Secondo quanto riportato dall’Ansa sarebbero più di 10mila le persone che al momento non hanno più un’abitazione e che sono state accolte nei centri di evacuazione predisposti.

A rendere questo clima ancora più teso c’è l’avvertimento dell’agenzia indonesiana che ha riferito che anche nei prossimi giorni sono previste “condizioni meteorologiche estreme” con la tempesta che sta ora avanzando verso la costa occidentale dell’Australia.