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Uomo vende tutto ciò che ha per creare un rifugio per 800 cani randagi e dorme insieme a loro

Antonio Anastacio

Antonio Anastacio, uomo brasiliano di 58 anni, ha deciso di vendere tutto ciò che aveva per creare un rifugio per 800 cani randagi.

Antonio Anastacio è un uomo brasiliano che all’età di 58 anni ha deciso di vendere tutto ciò che possedeva per creare un rifugio in cui ospitare 800 cani randagi, in cui dorme con loro. 

Uomo vende tutto ciò che ha per creare un rifugio per 800 cani randagi e dorme insieme a loro

La storia del signor Antonio Anastacio, uomo brasiliano di 58 anni, ha colpito tutti. La sua passione per gli animali lo ha spinto a vendere tutto ciò che possedeva per dedicarsi completamente a loro, creando un rifugio in cui ospita oltre 800 cani a Marechal Deodoro, nello Stato dell’Alagoas. La passione per i cani c’è sempre stata ma la svolta è arrivata dopo che il suo pitbull è morto. Da quel momento l’uomo ha deciso di creare un rifugio per cani randagi, diventando un vero attivista per i diritti degli animali. Ha messo tutti i suoi beni a disposizione della causa, vendendo molte proprietà per acquistare una fattoria. Con i guadagni delle vendite immobiliari ha portato avanti la struttura e insieme ad un gruppo di amici si occupa dei cani randagi. Prepara loro il cibo di cui hanno bisogno e cerca di curarli, lavarli e occuparsi completamente di loro. 

Antonio Anastacio non ha nessun rimpianto

La vita di Antonio è particolarmente faticosa, ma non ha nessun rimpianto. Con la pandemia il suo rifugio ha sofferto e il 58enne ha perso gran parte delle sue fonti di reddito, che provenivano dalle proprietà in affitto. Non è riuscito a far fronte alle spese per i suoi animali, dal cibo, alle medicine e ai prodotti per la pulizia. Così l’uomo ha venduto tutto ciò che possedeva e ha iniziato a dormire sull’unico tavolo rimasto, insieme ai suoi cani. “Siamo senza soldi per riparare le gabbie, ci sono cani grandi e piccoli con caratteri diversi. Se dormo lontano, non riesco a sentire se succede loro qualcosa. Sul tavolo sento tutti” ha dichiarato l’uomo, quando un volontario lo ha scoperto. Da quel momento è partita una raccolta fondi per lui e i suoi cani, di grande successo. Con le donazioni è riuscito a mettere in sicurezza l’area, creare delle recinzioni e migliorare le condizioni degli ospiti.