> > Usa, preoccupante crepa in una diga nello Utah: città pronte all'evacuazione

Usa, preoccupante crepa in una diga nello Utah: città pronte all'evacuazione

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Una crepa di oltre 18 metri si è formata nella diga mettendo in pericolo i residenti delle città limitrofe

Una crepa di circa 18 metri è stata individuata in una diga rurale dello Utah. Preoccupa l’incolumità di oltre 1.800 persone residenti nelle località a valle.

Crepa in una diga nello Utah

I funzionari locali hanno dichiarato che la diga del lago Panguitch non dovrebbe presentare un pericolo immediato, ma hanno anche avvisato i cittadini di tenersi pronti ad evacuare se le condizioni dovessero peggiorare. “Non posso dire che la situazione di emergenza sia del tutto scongiurata, ma sono molto, molto incoraggiato dai progressi che abbiamo fatto oggi” ha spiegato Everett Taylor, assistente ingegnere statale per la sicurezza delle dighe presso la Utah Division of Water Rights, durante una riunione tenutasi mercoledì.

Cosa può succedere

Gli esperti hanno fatto sapere che per abbassare il livello dell’acqua ad una soglia non critica saranno necessari diversi giorni. In precedenza uno strato di ghiaccio sul bacino aveva spinto contro la diga, determinando la rottura della parte superiore. In quel caso si era riusciti ad alleggerire la pressione praticando dei tagli sul ghiaccio. Ora quest’ultimo si è staccato e la parte superiore della diga si è piegata di nuovo.

Pronti all’evacuazione

Le autorità hanno segnalato un rischio di rottura di livello 2, sottolineando la possibilità di un cedimento. In questo caso le forze dell’ordine e gli operatori sanitari lavoreranno per evacuare la città di Panguitch. Non troppo distante si trova la comunità di Circleville, che per il momento non andrebbe incontro al rischio inondazione, ma che viene comunque monitorata. “L’evacuazione può essere ordinata” ha affermato Il sergente Jacob Cox della Utah Highway Patrol “Se la notizia è che la diga si è rotta o ha ceduto, abbiamo tempo. La stima è di circa due ore prima che le acque alluvionali inondino davvero la città“.