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Vaccino Covid, quanto guadagna Pfizer? Le stime dei ricavi salgono a 33,5 miliardi

Vaccino Pfizer

L’azienda Pfizer ha comunicato i dati relativi ai guadagni degli ultimi mesi grazie alle vendite del vaccino contro il Covid-19: i numeri.

La campagna vaccinale prosegue tra alti e bassi in diverse zone del mondo e così Pfizer diventa una delle aziende e trarne i maggiori benefici. Secondo alcune stime i ricavi generati dal vaccino contro il Covid-19 ammonterebbero a 33,5 miliardi di dollari. Durante il mese di febbraio 2021 si parlava invece di 26 miliardi.

Vaccino Covid-19 di Pfizer, i dati

Pfizer ha quindi annunciato un aumento delle stime generate dalle vendite delle dosi di vaccino contro il Covid-19: si passa da 26 a 33,5 miliardi di dollari per un totale di 2,1 miliardi di dosi. La cifra è stata raggiunta grazie al siero prodotto con il supporto della BioNTech. L’azienda ha inoltre annunciato un rialzo delle prospettive per quanto riguarda i profitti e le vendite nell’arco di un anno.

Vaccino Covid-19 di Pfizer, gli utili

Sono stati nel frattempo diffusi i dati relativi al secondo trimestre che mostrano un utile pari a 5,56 miliardi di dollari. Nello specifico Pfizer ha previsto guadagni per l’intero anno 2021 compresi fra 3,95 e 4,05 dollari per azione. Le entrate complessive ammontano tra 78 e 80 miliardi. Come se non bastasse il valore di Pfizer in Borsa è cresciuto di quasi il 20% toccando quota 235 miliardi di dollari, BioNTech ha invece triplicato il valore arrivando a 70 miliardi di dollari.

Vaccino Covid-19 di Pfizer, quante dosi ha al momento l’Italia

Nel frattempo la campagna vaccinale in Italia prosegue. Secondo il report del ministero della Salute, aggiornato al 28 luglio 2021 alle ore 6, parla di 66.469.852 dosi somministate. In Italia sono giunte fino al 28 luglio 2021 47.511.214 dosi di Pfizer/BioNTech. A seguire c’è AstraZeneca con 11.893.832 dosi di Vaxzevria, 7.574.280 di Moderna e 2.274.642 di Janssen. C’è intanto grande allerta per l’avanzare dei contagi in Italia e anche in altri Paesi. La variante Delta è infatti diventata predominante in molte zone e sta colpendo con maggiore forza coloro i quali non si sono vaccinati, ma anche chi non ha completato il ciclo vaccinale.

Sui vaccini potrebbe esserci intanto la svolta. Dopo il via libera della vaccinazione per i giovani di 12 anni sono iniziati gli studi da parte delle case farmaceutiche Pfizer e Moderna per i bambini di età di 5-11 anni. A dare la notizia il New York Times che ha citato le fonti secondo le quali tale studio sarebbe stato effettuato su richiesta delle autorità federali.