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Variante Omicron, Rezza lancia l'allerta e chiede alle Regioni di rafforzare il tracciamento

Variante omicron Rezza

Il direttore del dipartimento della Prevenzione Rezza ha chiesto alle Regioni di rafforzare il tracciamento verso chi proviene da aree a rischio.

Il direttore del dipartimento della prevenzione Gianni Rezza, attraverso una circolare trasmessa alle Regioni, ha chiesto che venga fatta particolare attenzione per ciò che riguarda le attività di tracciamento e sequenziamento verso chi proviene da aree a rischio, dove i casi di variante Omicron sarebbero in aumento.

Variante omicron Rezza, l’appello lanciato alle Regioni

Rezza ha chiesto dunque alle Regioni che si agisca in modo tempestivo e su più fronti. Oltre ad un rafforzamento delle attività di tracciamento e monitoraggio dei casi che devono diventare più rigide e serrate, il direttore del dipartimento della Prevenzione ha chiesto che si agisca laddove scoppino cluster locali o ancora “rapidi e anomali incrementi di casi”. Contestualmente ha chiesto che vengano adottate le misure già previste per la variante Delta in tema di isolamento e quarantena.

Variante omicron Rezza, “Elevato numero mutazioni potrebbe cambiare proprietà antigeniche virus”

Rezza ha inoltre espresso preoccupazione circa le mutazioni della proteina Spike che potrebbero portare “a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus“. A questo proposito nella nota trasmessa alle Regioni si legge: “Ma finora non sono state effettuate caratterizzazioni virologiche e non ci sono prove di modificazioni nella trasmissibilità, nella gravità dell’infezione, o nella potenziale evasione della risposta immunitaria”.

Variante omicron Rezza, Amref: “Date i vaccini all’Africa o il mondo non si salverà dal Covid”

Nel frattempo Githinji Gitahi, direttore di Amref Health e responsabile della Commissione africana sul covid-19, sentito dalla testata “La Repubblica” ha lanciato un appello chiedendo che i vaccini vengano mandati quanto prima in Africa: “Questa è una pandemia globale. E siccome il mondo è interconnesso, nessuno può sentirsi al sicuro fino a che tutti non sono al sicuro. Non serve proibire i voli dal Sudafrica, come state facendo. Non serve sbarrare le porte e le finestre, perché comunque il virus troverà la sua strada. La strategia più efficace – oltre che la più etica – è assicurarsi che tutti siano vaccinati”.