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Ventimiglia, 13enne vuole fare la chierichetta ma il parroco la esclude: "Solo maschi"

Ventimiglia chierichetta

"Mi ha spiegato che il ruolo si addice più a un maschio, visto che chierichetto deriva da chierico", così la mamma della 13enne ha raccontato l'episodio.

La Chiesa è sinonimo di accoglienza e bontà, ma non mancano le eccezioni. Lo testimonia ciò che è successo a Ventimiglia, dove una ragazzina di 13 anni ha espresso il desiderio di fare la chierichetta, ma pare che il parroco non l’abbia accettata. Tanta indignazione da parte della famiglia.

Ventimiglia, chierichetta esclusa dal parroco

Protagonista del triste episodio è una tredicenne di Lecco, che è solita trascorrere le vacanze estive in Riviera, terra d’origine della sua famiglia. La giovane avrebbe voluto fare la chierichetta, ma il parroco non è sembrato favorevole.

Infatti, stando a quanto raccontato dalla madre della ragazzina, il prete avrebbe rifiutato la richiesta, sottolineando che l’attività del chierichetto si addice meglio a un ragazzo. Delusa e amareggiata la giovane, già abituata ad affiancare il sacerdote durante la celebrazione di funzioni religiose.

Ventimiglia, chierichetta esclusa dal parroco: il racconto della madre

“Ho parlato col parroco, che tra l’altro ha pure battezzato mia figlia e la conosce bene, visto che in passato ha già ricoperto il ruolo di chierichetta con lui, ha fatto sapere la madre della 13enne, la quale ha poi dichiarato: Mi ha spiegato che il ruolo si addice più a un maschio, visto che chierichetto deriva da chierico. Ho ascoltato la sua opinione, anche se non la condivido”.

Quindi ha aggiunto: “Per questo motivo ho cambiato parrocchia, facendosi portavoce del malcontento della figlia e del dispiacere dei suoi amici.

Ventimiglia, chierichetta esclusa dal parroco: la replica del prete

Dopo le dichiarazioni della madre, la notizia ha subito fatto il giro dei giornali e del web. A proposito dell’episodio, il parroco in questione ha dichiarato: “È possibile che sia accaduto nel primo o secondo anno in cui sono arrivato, avendo ancora a disposizione i chierichetti del mio predecessore. Ma la consuetudine è andata pian piano scemando. Ho spiegato alla mamma che storicamente il chierichetto viene scelto tra i maschi, perché come indica il nome si tratta di un piccolo chierico. Tutto ciò che riguarda il servizio all’altare nella storia della liturgia è sempre stato un compito essenzialmente di maschi, i chierici. Poi, non bastando più un servizio esclusivamente di chierici o seminaristi, la chiesa ha deciso di sostituire la loro figura con quella dei ragazzini”.

Poi ha fatto sapere di avere acquistato da poco i vestiti con la talarina rossa per i chierichetti, aggiungendo: La talare è per noi sacerdoti, non si è mai vista una suora indossare questo paramento”. Tuttavia, da anni il Vaticano ha aperto questo ruolo alle ragazzine.