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Vertice all'Eliseo per l'Ucraina: Macron e leader europei al fianco di Kiev

Presidente francese Emmanuel Macron

Si terrà oggi a Parigi un nuovo vertice capeggiato da Macron a sostegno dell'Ucraina, parteciperanno anche i più importanti leader europei.

L’Europa non ha intenzione di abbandonare Kiev ed è in arrivo un nuovo vertice per sottolineare l’impegno a sostegno dell’Ucraina. Questa volta il padrone di casa sarà Emmanuel Macron che terrà oggi a Parigi un nuovo incontro dove saranno presenti i leader europei più importanti. L’evento si aprirà con un intervento in collegamento video con Volodymyr Zelensky, ma ci saranno alcuni assenti.

Inviare un messaggio chiaro

Stando a quanto condiviso da una nota dell’Eliseo, l’obiettivo principale di questo incontro sarà quello di esaminare tutti i mezzi per supportare al meglio l’Ucraina. Ma non è l’unico, perché un altro compito è quello di sfatare un mito che ormai sembra essere sentito da buona parte dell’opinione pubblica, ovvero che ormai le cose stiano andando a rotoli nel conflitto.

Ma la nota sottolinea come l’Europa non è stanca e continua ad essere al fianco di Kiev ed è determinata a fermare l’aggressione della Russia. Il messaggio che la presidenza francese vuole inviare è sostanzialmente che Putin non vincerà in Ucraina. L’Eliseo ha poi aggiunto che seppur tutti stanno facendo il loro meglio per aiutare il paese aggredito, vuole spingere a fare di più, ovviamente sempre in base alle capacità di ogni stato.

Un aiuto necessario

Dopotutto anche Zelensky, in una recente conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza praticamente fondamentale che costituiscono gli aiuti da parte dell’occidente. Non è infatti un mistero che le forze armate ucraine soffrano di carenza di munizioni, ma il presidente ha poi sottolineato che senza il supporto degli Stati Uniti, molti cittadini perderanno la vita.

Per non parlare di un altro elemento critico nella guerra che è stato recentemente denunciato dal ministro ucraino della Difesa, ovvero la lentezza con la quale gli aiuti militari arrivano nel paese, sottolineando che il 50% di quanto promesso spesso non arriva in tempo, causando perdite non solo di territori, ma anche di uomini.