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La discoteca Woodpecker è abbandonata da anni a Milano Marittima

Discoteca Woodpecker

La discoteca Woodpecker è abbandonata da anni a pochi passi da Milano Marittima. I giorni felici per questo posto sono finiti a causa di un incidente.

I luoghi abbandonati sono una grande attrattiva per i più curiosi e coraggiosi. Nella nostra Penisola sono moltissimi. La discoteca Woodpecker di Milano Marittima è uno di questi e si trova nella località conosciuta per la sua vivacità.

Discoteca Woodpecker: la storia

Milano Marittima, vicino a Cervia, è famosa per le spiagge affollate d’estate e gli eventi che animano la stagione. A due passi da uno dei centri più noti della riviera adriatica, nel cuore di una pineta, c’è un edificio che ormai da dieci anni ha smesso di essere luogo di festa. Si tratta della discoteca Woodpecker, nata all’inizio degli anni ’50 sulla costa e successivamente ricollocata nell’entroterra. Fino agli anni ’70 è stata uno dei club più gettonati per chi era alla ricerca di svago nella zona. Nel 1975 l’edificio fu colpito da un incendio che lo portò in rovina. La sua cupola in vetro resina è oggi abbandonata.

Discoteca Woodpecker

La rinascita della Woodpecker

Il progetto per dare nuova vita a questa discoteca c’è ma burocrazia e problemi tecnici ne stanno rallentando la riqualificazione. Riccardo Guerrini, titolare della ditta Balsera Costruzioni che si è aggiudicata il bando del Comune di Cervia per la riqualificazione e la rigenerazione del locale, annuncia che la struttura non rinascerà prima del 2021. Non è presente energia elettrica nella zona e per ogni intervento è necessario richiedere i permessi all’ente Parco (l’edificio è situato in una pineta). Nel frattempo l’area è stata ripulita ma i lavori effettivi cominceranno nel 2020.

Discoteca Woodpecker

“Tornerà a essere in primo luogo una discoteca”, ha sottolineato Guerrini rivelando che l’investimento è stato fatto in particolare per le sue due figlie che gestiranno il locale personalmente. Da anni ormai stavano cercando un luogo come questo, tanto che hanno seguito l’intero percorso di partecipazione per la riqualificazione della Woodpecker, sperando in un bando comunale.

Non sarà solo una discoteca ma un luogo aperto tutto l’anno in grado di unire al divertimento anche aspetti legati alla cultura e alla gastronomia. L’idea del progetto è quella di destinare il Woodpecker a luogo “di socialità aperta e inclusiva in un contesto altamente suggestivo”. La durata prevista della concessione è di 15 anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori 10 anni. Il concessionario pagherà al Comune un canone annuo non soggetto a Iva di mille euro per la prima annualità, duemila per la seconda e così via per le successive. A questo canone aggiungeranno l’adeguamento Istat a decorrere dalla seconda annualità contrattuale. L’impresa dovrà allestire l’edificio con arredi, attrezzature e l’occorrente per renderlo idoneo.