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"Urlo Gigante" è il disco d'esordio da solista di Gulino

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Milano, 6 mar. (askanews) - Gulino torna in pista e si lancia in una nuova sfida, non solo musicale ma anche personale. L'inconfondibile voce dei Marta sui Tubi, esce con "Urlo Gigante" il suo disco d'esordio da solita, una decisione che lui spiega così. "In un periodo di pausa dei Marta, mi son...

Milano, 6 mar. (askanews) – Gulino torna in pista e si lancia in una nuova sfida, non solo musicale ma anche personale. L’inconfondibile voce dei Marta sui Tubi, esce con “Urlo Gigante” il suo disco d’esordio da solita, una decisione che lui spiega così.

“In un periodo di pausa dei Marta, mi sono ritrovato pieno di spunti, di idee e di canzoni. Avrei potuto aspettare, ma non sono uno che ha troppa pazienza e non mi piace l’idea di sapere che le mie canzoni invecchino dentro un cassetto”.

Un autore di comprovato talento ha voluto rimettersi in gioco esplorando nuovi orizzonti rimanendo fortemente attaccato alla quotidianità che ha ispirato il suo lavoro.

“Il trait d’union di queste canzoni è sicuramente il rapporto con la quotidianità con la crescita di mia figlia, con lo svilupparsi di una famiglia attorno a quello che era un bellissimo rapporto di coppia. Sono cose che possono sembrare banali ma ho fatto un lavoro di ricerca interiore cercato di tirare fuori quanto di più autentico ci fosse in questi cambiamenti importanti nella mia vita”.

Ciò che lo ha profondamente cambiato è la paternità, Gulino nell’album si confronta con la triplice dimensione di padre, compagno e amante.

“Lo sguardo al futuro cambia perchè non sei più l’unico protagonista del tuo futuro e questo ti costringe a pensare a noi rispetto a te stesso. La pluralità diventa la base del tuo pensiero”.

La vena rock che ha caratterizzato il suo lavoro con i Marta sui Tubi viene contaminata con soluzioni autoriali inedite anche se spiega il rock in un certo senso è finito.

“Il rock per come l’ho conosciuto io non esiste più, il canto del cigno del rock è stato il grunge e l’indi. Oggi il concetto di rock è più una attitudine”.

Non demonizza l’elettronica e il rap ma porta sul palco la sua personale visione della musica in primavera con una serie di concerti nei club italiani.