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Viterbo, 65enne uccide la moglie con un colpo di fucile poi si toglie la vita

Viterbo omicidio suicidio

Tragedia in provincia di Viterbo. Un uomo di 65 anni ha ucciso la moglie a colpi di fucile. Si è poi tolto la vita. La coppia si stava separando.

Dramma in provincia di Viterbo a Castel Sant’Elia, dove un uomo di 65 anni ha ucciso la moglie 59enne a colpi di fucile. L’uomo che ha compiuto una tale azione davanti alla figlia, si è poi tolto la vita. Quest’ultima ha poi chiamato i Carabinieri. Stando a quanto appreso, la coppia si stava separando. Ciononostante la comunità del comune viterbese sarebbe sconvolta per quanto successo. Nessuno infatti avrebbe potuto mai immaginare che la vicenda avrebbe potuto evolversi in questo modo.

Viterbo omicidio suicidio, la vicenda

Erano circa le ore 20.15 di sabato 25 settembre quando il 65enne Ciriaco Pigliaru ha ucciso la moglie imbraccando un fucile da caccia. Una scena agghiacciante che è avvenuta sotto gli occhi di una delle due figlie. Ad ogni modo sarebbero diversi i contorni della vicenda ancora non noti, a cominciare dal perché l’uomo sarebbe arrivato all’estrema azione uccidendo prima la moglie, poi togliendosi la vita. I due coniugi infatti si stavano separando, eppure l’epilogo di questa vicenda è arrivato in modo totalmente inaspettato lasciando attonita un’intera comunità.

Viterbo omicidio suicidio, le testimonianze dei cittadini

A testimoniare l’entità di questa tragedia gli stessi abitanti che hanno manifestato la loro incredulità nel vedere accadere un simile dramma nella loro stessa comunità. A tale proposito una donna, sentita da AGI proprio mentre stava transitando vicino all’abitazione della coppia ha affermato: “Non ce lo saremmo mai aspettato conoscendolo sapevo che c’erano dei problemi nella coppia, ma non avrei mai immaginato questo”. Anche il sindaco Vincenzo Girolami si espresso sulla vicenda affermando: “Le parole sono strette, soprattutto in momenti come questi”.

Viterbo omicidio suicidio, avviate le indagini sulla proprietà del fucile

Nel frattempo stando a quanto appreso sarebbero state avviate le indagini per far luce su come l’uomo si sarebbe procurato il fucile da caccia con il quale ha ucciso la moglie, in quanto non ne era possessore.

Della famiglia si sa che l’uomo, di origine sarda, è stato proprietario per diverso tempo di un allevamento di pecore tanto da essere arrivato a possedere circa 1.500 capi. In seguito ha conosciuto la moglie dalla quale ha avuto due figlie Valentina di 31 anni e Valeria di 27 anni. Qualche anno fa per la famiglia era iniziata una nuova avventura. Venduta l’azienda agricola la coppia ha aperto una tabaccheria. Tuttavia sono sopraggiunti nuovi problemi che avrebbero portato ad una rottura irrimediabile, poi il tragico esito.