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Vittorio Feltri su Barbara D'Urso: "Mediaset le ha dato un calcio sul posteriore"

Vittorio Feltri Barbara D'Urso

Vittorio Feltri si espone su Barbara D'Urso e la cacciata da Mediaset: la frecciatina a Berlusconi.

A distanza di qualche mese dalla cacciata di Barbara D’Urso da Mediaset, Vittorio Feltri ha rotto il silenzio. Il giornalista, che anche in passato ha più volte preso le difese di Carmelita, si è schierato dalla sua parte.

Vittorio Feltri si espone su Barbara D’Urso

Dopo tanti altri Vip, come Patrizia Rossetti e Caterina Balivo, anche Vittorio Feltri ha detto la sua sulla cacciata di Barbara D’Urso da Mediaset. Il giornalista è stato spesso ospite dei salotti di Carmelita e, come fatto anche in passato, ha preso le difese della conduttrice. Con un articolo su Libero, ha esordito:

“Barbara D’Urso è una stacanovista infaticabile che è in grado di portare a casa il risultato perché la sua tv, per quanto faccia storcere il naso a chi cerca di darsi un tono nonché agli invidiosi, sempre troppi quando si è bravi, funziona, piace, intrattiene e diverte“.

La difesa di Vittorio Feltri

Feltri ha proseguito:

“Il suo pubblico è suo personale, non è semplicemente il pubblico di Mediaset. Ecco perché difficilmente il Biscione riuscirà a rimpiazzarla, almeno non nei cuori di quelli che da quindici anni la seguivano più o meno quotidianamente. Barbara ha instaurato una vera e propria relazione d’amore con gli italiani, che soffriranno tale perdita. Come ringraziamento per la dedizione, la costanza, l’impegno, Mediaset le dà un calcio sul posteriore e se ne libera in tutta fretta”.

Vittorio, con il suo solito linguaggio un po’ provocatorio, ha detto una grande verità: la D’Urso è stata messa alla porta “in tutta fretta“.

Vittorio Feltri: la frecciatina a Mediaset

Feltri ha concluso lanciando una frecciatina a Mediaset:

“Mi colpisce che ci sia questa volontà da parte di Mediaset come di ripulirsi, di ricostruirsi una reputazione, ora che il Cavaliere non c’è più, di fare una tv pettinata, composta, abbottonata, probabilmente già vista, noiosa, forse più simile alla Rai, magari una pessima copia, o caricatura, della tv pubblica. E mi colpisce ancora di più che per centrare questo obiettivo sia stato ritenuto necessario licenziare, anzi scaricare, una come Barbara D’Urso”.