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Vulvodinia, cos'è: cause, sintomi e cura della malattia

Vulvodinia

La vulvodinia è una malattia ginecologica che colpisce il 10-15% delle donne, le cause possono essere diverse: da lesioni a infezioni vaginali

Che cos’è la Vulvodinia? Negli ultimi tempi, dopo la pubblicazione del famoso post Instagram di Giorgia Soleri, si è molto parlato di questa malattia che colpisce tante donne. Ecco spiegata nello specifico: cause, sintomi e rimedi.

Vulvodinia, la definizione: ecco di cosa si tratta

Con il termine vulvodinia si identifica quella malattia ginecologica caratterizzata da dolore cronico a carico della vulva e dei tessuti che circondano l’accesso alla vagina. Difficilmente porta a lesioni visibili a occhio nudo, la vulvodinia causa però arrossamento alle zone interessate, forte bruciore e dispareunia. Specificando meglio, i sintomi principali che si riscontrano sono: l’ipersensibilizzazione del tessuto vestibolare, con dolore e fastidio spontaneo alla vagina, una manifestazione eritematosa a livello vulvare (arrossamento di grado variabile) e dolore durante i rapporti sessuali. Se si tratta di vulvodinia non si riscontra, invece, prurito.

Le cause più comuni della malattia

Le cause possono essere diverse, ma spesso concorrono fra loro: dall’ipercontrattilità della muscolatura che circonda la zona vulvare e perianale, all’iperstimolazione delle terminazioni nervose deputate alla percezione del dolore, dalle infezioni vaginali e vescicali croniche o recidivanti, fino alle lesioni del nervo pudendo dovute al parto o a traumi. Curarla non è così semplice ed esistono diversi approcci che possono rendere le sensazioni dolorose meno frequenti ed invalidanti. In qualche caso sono consigliati anche dei piccoli interventi chirurgici.