> > Zaki condannato, la fidanzata rivela: "Stavamo preparando il matrimonio"

Zaki condannato, la fidanzata rivela: "Stavamo preparando il matrimonio"

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Lo sfogo della ragazza dopo la condanna a tre anni: "Impensabile"

Reny Iskander, la fidanzata di Patrick Zaki, ha espresso il suo sgomento in un’intervista a La Repubblica dopo la recente condanna del ricercatore egiziano a tre anni di carcere, da parte della Procura di Mansoura.

La sorpresa dopo la condanna di Zaki

“Non ci aspettavamo un risvolto così drammatico, ci ha colto di sorpresa”, ha dichiarato Iskander riguardo alla sentenza che si è aggiunta ai 22 mesi già trascorsi dietro le sbarre dopo l’arresto avvenuto nel febbraio 2020.

Le nozze tra Zaki e Iskander erano programmate per settembre. “Desideriamo solo iniziare la nostra vita insieme”, ha scritto Iskander in un post su Facebook, dopo la fine dell’undicesima udienza del processo svoltosi a porte chiuse a Mansura, che ha portato a una sentenza di “tre anni”, come ha affermato incredula la ragazza.

Zaki era convinto che la sentenza sarebbe stata rinviata

Secondo la testimonianza di Iskander a La Repubblica, Patrick Zaki era convinto che l’udienza si sarebbe conclusa con un rinvio o una data per il verdetto, non con la condanna effettiva. “Era impensabile: Patrick non ha fatto nulla in queste settimane o in questi mesi per cui dovesse tornare in carcere”, ha affermato la ragazza.

Iskander ha raccontato la storia del loro amore, rivelando che poco dopo essere stato rilasciato dalla prigione, Patrick le aveva ufficialmente chiesto di sposarlo. “Naturalmente ho accettato. Abbiamo festeggiato e fatto molte cose per recuperare il tempo perduto. Abbiamo studiato, scritto le nostre tesi e ci siamo laureati contemporaneamente: io a Bologna e lui al Cairo”, ha detto Iskander.

I progetti per una vita insieme a Zaki: “Il nostro futuro è in Egitto”

Iskander ha anche sottolineato il loro desiderio di costruire una vita insieme in Egitto e di non abbandonare il loro Paese. “Il nostro futuro è qui”. La ragazza ha ribadito che Patrick non ha intenzione di scappare né di vivere all’estero, a meno che non ci siano opportunità lavorative, ma sempre di breve periodo. “Amiamo l’Egitto e non abbiamo intenzione di lasciarlo”, ha concluso Iskander.

Di recente, le forze politiche italiane hanno espresso una condanna unanime alla sentenza, chiedendo alle autorità egiziane un atto di clemenza.