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Agevolazioni donne sole con figli piccoli

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Negli anni '80 era curioso vedere donne sole con figli piccoli. Oggi è diventato quasi normale. Problemi e agevolazioni per le madri Per chi, come me, è cresciuta sola con la madre, non è un fatto strano sentire parlare di donne che allevano i figli da sole. E' più difficile capire come non ci ...

Negli anni ’80 era curioso vedere donne sole con figli piccoli. Oggi è diventato quasi normale. Problemi e agevolazioni per le madri

Per chi, come me, è cresciuta sola con la madre, non è un fatto strano sentire parlare di donne che allevano i figli da sole. E’ più difficile capire come non ci riescano famiglie formate da entrambi i genitori.

Storie di donne con figli piccoli senza il padre o con un padre assente sono oggi all’ordine del giorno. Nuclei cosiddetti monoparentali, dove in genere i figli sono a carico della madre.

Secondo gli psicologi queste forme familiari non sono necessariamente carenti a livello affettivo per i figli: una coppia divisa da continui litigi è sicuramente più traumatica. Ciò che invece spesso fa la differenza è il lato economico: una donna sola difficilmente può provvedere al sostentamento, alla crescita, all’istruzione e alla cura dei figli, o anche di uno solo.

Questo spiega sommariamente perché molte madri single vivano in Italia una condizione di grave precarietà. Una carenza economica, innanzitutto, perché spesso le donne sono costrette ad abbandonare il lavoro o lo perdono per seguire i figli nei primi mesi. Senza contare che i servizi per l’infanzia sono spesso inadeguati o assenti e dopo la gravidanza le donne non trovano facilmente lavori che garantiscano un reddito adeguato.

Contributo INPS e assegno di maternità per madri single con figli

Le donne single con lavoro precario o che abbiano perso il lavoro prima della gravidanza possono usufruire del contributo INPS, uno per ogni figlio. Per accedere al contributo, però, devono dimostrare di aver versato i contributi per 3 mesi nell’arco di tempo tra i 18 e i 9 mesi prima del parto (o dell’adozione).

Il contributo va richiesto all’INPS sei mesi dalla nascita del bambino e verrà retribuito sotto forma di assegno dall’INPS.

Anche l’assegno di maternità è una agevolazione possibile per madri single e va richiesto al Comune di residenza entro 6 mesi dalla nascita del bambino. Per averlo, occorre presentare anche una dichiarazione dei redditi e un’autocertificazione in cui si specifichi di avere i requisiti richiesti.

Legge di Bilancio 2017: Bonus bebè, Voucher baby-sitter e Premio mamma domani

La legge di Bilancio varata il 15 ottobre 2016 (sotto il governo Renzi) prevede alcune agevolazioni per la sfera madre-figlio che meritano un occhio di attenzione.

In particolare, sicuramente apprezzabile il Bonus bebè: che prevede 80 euro mensili per famiglie con ISEE inferiore ai 25.000 euro. Il Voucher babysitter o asili nido: con assegni destinati alle madri che rinunciano al congedo parentale. Denaro con cui pagare baby-sitter o asilo nido. Mentre il Premio mamma domani eroga 800 euro alle mamme già durante la gravidanza.