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Barbara D'Urso in questura a Milano, ecco cosa è successo

Barbara D'Urso

Barbara D'Urso in questura a Milano va a fare visita ai ragazzi che ogni giorno proteggono il potere, viene accolta da un picchetto d'onore, pubblica tutto sulle sue Instragram stories e scoppa il caso mediatico.

Barbara D’Urso dalla polizia, incredibile ma vero! Cosa sarà mai successo? Cerchiamo di capirlo! Tutto è cominciato quando la stessa presentatrice ha pubblicato sul suo profilo ufficiale di Instagram alcuni riferimenti assolutamente espliciti di lei che si trova in questura, a Milano.

A parte l’opportunità o meno di rendere note tali immagini tramite le stories di un social network, era abbastanza ovvio che sarebbe accaduto ciò che un po’ tutti si aspettavano: un gran clamore e l’attenzione di una serie di media, tra cui anche Il Fatto Quotidiano, che prontamente ha dedicato proprio in queste ultime ore un pezzo rispetto a quanto è successo nelle scorse ore a Barbara D’Urso nella questura di Milano.

Come quasi subito è stato spiegato, comunque, i fan della regina del prime time domenicale possono stare più che tranquilli. Barbara D’Urso, infatti, si è recata in questura solo per una visita, peccato che la cosa sia stata gestita male, anzi malissimo. Come già detto, quindi, la regina dei filtri ha deciso, nella giornata di sabato 18 novembre, di andare a portare il suo saluto, ai ragazzi della Polizia.

Barbara D’Urso voleva, a modo suo, ringraziare coloro che ogni giorno lavorano per il bene della nostra Società e per fare in modo che tutta scorra al meglio nel nostro Paese. Per fare questo, però, non ha scelto di inviare una lettera, un regalo, o di recarsi senza clamore a stringere loro la mano come probabilmente era più giusto fare.

No, quello che ha deciso di spettacolarizzare la D’Urso, perché di questo alla fine si tratta, è stato organizzato nei minimi e trionfali particolari: la sempre esagerata Barbara, infatti, aveva ovviamente avvertito della sua visita, ed è per questo, anche se non se ne comprende fino in fondo il motivo, che è stata accolta dalle truppe ben allineate e sull’attenti!

Barbara D'Urso

Picchetto d’onore per Barbara D’Urso

L’arrivo di Barbara D’Urso, quindi, è stato salutato con tutti gli onori, tanto è vero che una volta giunta a destinazione, gli agenti della Polizia della questura di Milano si sono schierati al cospetto della presentatrice con tanto di picchetto d’onore, e la scena è stata – incautamente! – ripresa e riportata nelle stories del profilo privato Instagram della conduttrice.

Perché la scelta è risultata poco felice? Perché la scena, così come testimoniano le stesse immagini che la conduttrice di Pomeriggio 5 ha postato sul suo profilo ufficiale Instagram, è stata infelice e assolutamente fuori luogo? Perché ci sono state molte critiche? Semplice, ed è strano che nel momento delle riprese nessuno se ne sia reso conto!

Il picchetto d’onore, è riservato esclusivamente a un’alta carica dello Stato oppure a un alto ufficiale, ai quali viene riservato questo particolare rito cerimoniale, e non certamente ad una visita di Barbara D’Urso, che è una presentatrice televisiva, e che ha certamente sbagliato a pubblicare tutto su un social network. Qualcuno, però, deve averlo fatto notare, visto che improvvisamente le immagini sono state cancellate.

Polemica per il picchetto d’onore per Barbara D’Urso

Come era abbastanza facile che accaddesse, prontamente è scoppiata la polemica. Il Movimento dei poliziotti democratici e riformisti ha scritto una lettera aperta di protesta al Capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Chiediamo a lei Sig. Capo della Polizia se è lecito predisporre un picchetto d’onore per la visita di una conduttrice televisiva presso la Questura, per quanto brava, simpatica, famosa e bella questa signora possa essere. Oggi la Polizia di Stato è su tutti i siti web e i giornali italiani non per una brillante operazione di p.g. ma per il fatto che la signora Barbara D’Urso con estrema semplicità, dimostrando tra l’altro affetto e stima per la Polizia di Stato, ha postato su tutti i social un video amatoriale attraverso il quale si compiace per l’accoglienza istituzionale ricevuta.”.

E, ancora, si può leggere anche una nota del Segretario generale nazionale del Siap, Giuseppe Tiani, in merito alla visita della presentatrice, che poi ha fatto girare un video. “Riteniamo assurdo che si possa far passare l’idea che venga disposto un picchetto d’onore per una personalità del mondo dello spettacolo, quando risulta sino a prova contraria, che tale servizio non sia stato disposto con la necessaria ordinanza del Questore di Milano né tanto meno dai soggetti istituzionali preposti a farla eseguire, essendo la stessa disciplinata da regole scritte e protocolli ben precisi.”.

Cos’è il picchetto d’onore

In ambito militare, un picchetto è un soldato o un piccolo raggruppamento di soldati disposti in posizione avanzata rispetto ad una formazione più ampia con compiti di avanscoperta e avvistamento anticipato del nemico; per estensione, indica anche un gruppo di militari posti a guardia di una installazione o di una nave, o comunque impegnati in una certa occupazione.

Il termine ha origine antica, indicando inizialmente le sentinelle di guardia alle mura cittadine, o un piccolo gruppo di soldati a cavallo (di solito dragoni) tenuto pronto a intervenire in caso di attacco nemico contro truppe in sosta o accampate; in ambito anglosassone, è usato almeno dal 1761.

Le truppe impegnate in servizio di picchetto sono generalmente schierate in formazione aperta, con gli uomini ben distanziati tra di loro (“linea di picchetto”); il termine è anche usato per indicare un piccolo distaccamento di militari impegnato in funzione di guardia d’onore, soprattutto quando si tratta di rendere gli onori a una certa personalità, “picchetto d’onore”.

Nell’ordinamento delle Forze armate italiane, viene indicato con il termine di “picchetto” un distaccamento di soldati armati posto a disposizione del comandante di una installazione o di una nave militare, incaricato di compiti di sorveglianza o di ordine pubblico, e posto alle dipendenze di un sottufficiale o di un ufficiale inferiore”ufficiale di picchetto”.