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Champions League, Juventus-Barcellona: ecco come i bianconeri possono battere i blaugrana

Champions League, Juventus-Barcellona: ecco come i bianconeri possono battere i blaugrana

La Juve ha solidità, esperienza e uomini. Tutte carte vincenti per sfidare il Barça in Champions League, nonostante quel 6-1 dei baugrana contro il Psg... Peggio di così non poteva andare. Parole di Leonardo Bonucci. In realtà, forse, solo il Bayern Monaco sarebbe stato più problematico del Ba...

La Juve ha solidità, esperienza e uomini. Tutte carte vincenti per sfidare il Barça in Champions League, nonostante quel 6-1 dei baugrana contro il Psg…

Peggio di così non poteva andare. Parole di Leonardo Bonucci. In realtà, forse, solo il Bayern Monaco sarebbe stato più problematico del Barcellona, in questa tumultuosa Champions League. Ma se si tiene conto che al Camp Nou, i blaugrana hanno da poco scritto una delle migliori pagine della loro storia con un clamoroso 6-1 al Psg, le carte in tavola cambiano. E i bianconeri potrebbero avere di che preoccuparsi. Sebbene non scendano in campo da favoriti, hanno però le armi per giocarsela alla pari.

Ma facciamo il punto della situazione.

Primo: la Juventus non si prende da nessuno 6 gol in 90′. Nemmeno dal sacro trittico Messi-Neymar-Suarez. La Vecchia Signora ha un’organizzazione da fare invidia, con il nuovo modulo 4-2-3-1. Anzi, la Juve si difende con un 4-4-1-1, tiene il baricentro basso e non va ad aggredire. Distilla talento puro e nel concedere pochi spazi al Barça risolve già il 99% del problema. I bianconeri non hanno alcuna difficoltà a creare occasioni da rete, tra Pjanic, Cuadrado e Dybala.

Il Barcellona, a parte Piqué, Busquets, e Umtiti, non ha eccelsi saltatori. Chi marca Mandzukic, Chiellini, Bonucci e Khedira? Perchè l’avvincente vittoria del 6-1 col Psg non deve certo farci dimenticare lo 0-4 di Parigi. Un match in cui il Barça, anzichè giocare, andava a spasso, atleticamente soverchiato e con la testa oltre le nuvole. Ciò detto, non dimentichiamoci, però, che il Barcellona si presenta con il più forte numero 9 al mondo: Luis Suarez. Neymar, poi, è nella sua parabola ascendente. Infine il Camp Nou, al ritorno, con più di 100.000 tifosi a cantare e urlare a soli due passi dal campo. Gli arbitri stessi sentono la pressione della location e dell’atmosfera.

Per cui, la domanda chiave è: se i blaugrana non vanno a casa neanche quando vengono sconfitti con 4 gol in andata, chi gliela può strappare questa Champions?