Marta Lodola Si dice che cuochi si nasce, non si diventa. Ed è proprio così per Bruno Barbieri, l’unico chef italiano ad essersi conquistato 7 stelle Michelin. Cuoco appassionato, severo ma gentile, giudice di MasterChef Italia, scrittore e molto altro.
La sua storia comincia a Medina, in provincia di Bologna, dove, insieme alla sorella, è cresciuto con la nonna, domestica del prete del paese e ottima cuoca. È stata lei a trasmettergli la passione per la cucina e dargli l’ispirazione per preparare quei piatti innovativi e raffinati che lo hanno reso famoso.
Dopo essersi diplomato all’Istituto alberghiero di Bologna, Bruno Barbieri lascia l’Italia per conoscere nuovi paesi e culture, dagli Stati Uniti all’America Latina. Nella vita è importante prendere il treno giusto e Bruno Barbieri l’ha fatto scegliendo non il treno ma la nave giusta… l’Oceanic. La sua esperienza a bordo di quell’imbarcazione in giro per il mondo lo arricchisce moltissimo, e quando torna in Italia dopo un anno e mezzo, comincia subito a lavorare in diversi ristoranti fino ad aggiudicarsi il timone del Trigabolo, ad Argenta (Ferrara), considerato per anni uno dei ristoranti più innovativi d’Italia. Lì collabora con Ingles Corelli, suo mentore da cui ha imparato a coltivare il genio e la sregolatezza che lo contraddistinguono. Per Bruno Barbieri, l’eccellenza culinaria non ha confini. Infatti, dopo aver passato dieci anni a Verona, decide di riprendere a viaggiare e uno dei mondi che lo affascinano di più è quello arabo: considera la cucina libanese, molto simile a quella italiana, la più interessante al mondo.
Di ritorno in Italia, nel 2011, Bruno Barbieri diventa uno dei giudici di MasterChef Italia, il talent culinario che lo rende famoso e amato anche tra il pubblico del piccolo schermo.
Dopo tre decenni nel mondo della cucina, Bruno Barbieri riconosce il proprio successo: non è stato semplice arrivare in cima, ci sono voluti anni di duro lavoro, passione, cuore e cervello. E un po’ di magia emiliana. A questo proposito, Bruno Barbieri ha realizzato tutti i propri sogni tranne uno: aprire un ristorante nella sua Bologna, perché in fondo non importa che possa stringere il mondo intero sul palmo di una mano, il suo cuore lo tiene sempre legato alla sua amata regione.
