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Corso Como teatro di spaccio e rapine: protesta di Lealtà Azione

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Lealtà Azione ha protestato contro le rapine e lo spaccio in Corso Como. Nella protesta, uno striscione bianco con la scritta “Milano rialza la testa”.

Gli esponenti di Lealtà Azione hanno protestato nella serata di Martedì, contro le continue rapine e le attività di spaccio che si svolgono in Corso Como, soprattutto nei weekend. I manifestanti hanno sfilato con uno striscione bianco con la scritta “Milano rialza la testa”, accompagnato da bandiere, cori e fumogeni.

I motivi della protesta di Lealtà Azione

Le motivazioni che hanno spinto i manifestanti del movimento di estrema destra alla protesta, derivano “dall’appello dei commercianti della zona, costretti a fronteggiare il crescente degrado che attanaglia questo centro nevralgico della movida di Milano, città Europea ma ormai ostaggio di spaccio incontrollato e illegalità diffusa lungo il corso e nelle vie adiacenti”.

Attraverso un comunicato, Lealtà Azione ha inoltre dichiarato “Puntiamo i riflettori sulla mancanza di sicurezza, che in una zona centrale e moderna, ogni notte conduce a un’escalation di violenza, spesso culminata in aggressioni e veri e propri scontri”. Ha poi concluso sostenendo che “L’azione intende dar voce agli esercenti italiani esasperati dalla continua minaccia da parte di pusher e rapinatori, che ostacolano il regolare svolgimento dell’attività lavorativa, costringendo clienti e residenti a un clima di insicurezza, paura e tensione. Diciamo no a degrado e criminalità”.

Alcuni casi di rapine e aggressioni in Corso Como

Il caso più recente risale a 3 giorni fa, nel fine settimana di Domenica 23 Luglio, quando una maxi operazione condotta da forze dell’ordine e militari, ha portato alla denuncia di 10 persone. Il controllo da parte delle autorità competenti è scattato in seguito ad una serie di furti che aveva colpito Corso Como nelle ultime settimane.

I primi cinque avrebbero partecipato alla rapina ai danni di un italiano di 45 anni: erano tutti irregolari. Altri cinque (tra i 21 e i 41 anni) invece, sono stati denunciati perché ritenuti responsabili di una rapina i danni di un ragazzo di 29 anni. Sono accusati a vario titolo di furto aggravato, ricettazione, soggiorno illegale e falsa attestazione.

All’alba del 10 Luglio scorso invece, tre ragazzi africani erano stati violentemente aggrediti da una cinquantina di ragazzi, convinti che le tre vittime fossero spacciatori o malviventi. Sul posto è intervenuta la Polizia che ha tentato di placare la rissa.