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Dakar 2017, classifiche finali: Peterhansel e Sunderland sul podio

Dakar 2017, classifiche finali: Peterhansel e Sunderland sul podio

Stephane Peterhansel conquista il 13° successo. E prima vittoria per Sam Sunderland che regala a KTM il 16° titolo. Ecco le classifiche finali. Stéphane Peterhansel, navigato da Jean-Paul Cottret, si è aggiudicato, l'edizione 2017 della Dakar. È il suo 13° titolo. E con un primato difficilme...

Stephane Peterhansel conquista il 13° successo. E prima vittoria per Sam Sunderland che regala a KTM il 16° titolo. Ecco le classifiche finali.

Stéphane Peterhansel, navigato da Jean-Paul Cottret, si è aggiudicato, l’edizione 2017 della Dakar. È il suo 13° titolo. E con un primato difficilmente battibile: 7 volte è riuscito a primeggiare con un’auto e 6 in moto. Loeb ed Elena hanno raggiunto Buenos Aires con un distacco di soli 5’13”. Il trionfo della Peugeot è stato completato dal terzo posto di Despres e Castera, staccati dai leader di oltre 33’. La Peugeot, per questa tripletta, è davvero scesa sul campo uno squadra di piloti di altissimo profilo e una vettura appositamente progettata per sfruttare al meglio il regolamento della Dakar. Completano le prime posizioni Roma-Bravo e De Villiers-von Zitzewitz, con le Toyota Hilux, e Terranova-Schulz, con le Mini del team X-raid. Meno fortunato Carlos Sainz, uscito di strada.

Le Toyota, invece, anch’esse dotate di due ruote motrici, sono state una vera delusione, sebbene le buone battute iniziali. Al-Attiyah, è stato messo fuori gara da un errore di guida; Roma è stato penalizzato da inconvenienti tecnici; De Villiers, infine, mai all’altezza dei concorrenti. Più difficile la situazione per le Mini, nonostante le innovazioni introdotte. La vettura, infatti, sembra aver raggiunto il limite del suo sviluppo. E gli italiani? Per trovare il primo italiano in classifica, si deve scorrere fino al 18° posto dove troviamo il nostro Capoanni, navigatore. I fratelli De Lorenzo chiudono 31°. Il trio Tassi, Catarsi e Brufola Casotto, infine, termina la propria avventura in 42° posizione.

E le moto?

Per quanto riguarda le moto, il successo va a Sam Sunderland (KTM), che ha registrato ben 32’ di vantaggio sull’austriaco Matthias Walkner, sempre su KTM. Sunderland è il primo inglese della storia a conquistare la Dakar su due ruote. E non era partito favorevole, nei pronostici. Ha preso le redini dopo la frattura del femore di Price e ha conquistato le tappe cruciali nei momenti più importanti. Alla Honda, non è servito aggiudicarsi alcune delle tappe con Goncalves e Barreda. La KTM chiude la tripletta con Matthias Walkner e con Farres Guell, al terzo gradino del podio. Beffa per Adrian Van Beveren, che si accontenta del quarto posizionamento. Peggio è andata a Joan Barreda Bort perchè, senza le penalizzazioni, il pilota Honda avrebbe sicuramente vinto la Dakar 2017. Da segnalare anche il 16° posto di Laia Sanz. Primo degli italiani è Agazzi, al 37°. Completano Ruoso, 38°; Lucchese, 51°; Diocleziano Toia 58°; Franco Picco, 85°.

Per quanto riguarda la corsa, anche quest’anno, la Dakar ha sofferto del maltempo che si è abbattuto sulla Bolivia. Gli organizzatori si sono, perciò, visti costretti ad annullare completamente due tappe e a ridurre la lunghezza di alcune prove speciali. Peccato. Una delle tappe cancellate era tra le più attese dai concorrenti perchè selettiva. Avrebbe potuto dare una bella scossa alla classifica. E non è bastato aggiungere un accenno di Paraguay per rendere migliore la competizione. Altre critiche si sono poi aggiunte per quanto riguarda la collocazione di alcuni waypoint. Passaggi obbligatori che hanno portato all’incidente tra Peterhansel e di un motociclista. Quest’ultimo avrebbe potuto registrare conseguenze molto gravi.