Marco Tringali Ha sede a Zurigo ed è nota per essere la prima macelleria vegetariana in Europa. Un contrasto che apparentemente stride quello tra la parola macelleria e quella relativa al termine vegano ma basta dare un’occhiata al menù proposto ai clienti per rendersi conto che la macelleria-ristorante svizzera è tutt’altro che un controsenso. La macelleria vegana è in grado di offrire ai consumatori, che evitano il consumo di carne, per motivi di salute o etici, saporiti carpacci, polpette e tagliate che si presentano appetitose e fragranti.
L’idea è nata da una iniziativa posta in essere dal noto ristorante vegetariano Hiltl, che creò Vegi-Metzg, una sorta di fast-food vegetariano, che ha riscosso grande successo tra i consumatori vegani, per il modo di presentare i propri prodotti.
I preparati sono a base di tofu, seitan e tempeh per venire incontro alle esigenze di chi non vuole rinunciare ad un piatto proteico, e si presenta ricca di vegetali come tuberi e legumi aromatizzati con spezie ed erbe aromatiche. Un insieme di ingredienti per assaporare una cucina sana ma al tempo stesso nutriente, senza dover rinunciare al sapore.
Chi si pone di fronte al banco-frigo, ha come l’impressione di essere entrato in una macelleria. I banconi sono ricchi di colori e di prodotti tipici dei preparati delle macellerie nostrane. In realtà si trova di fronte a prodotti ad alto contenuto proteico ma che di origine animale non hanno assolutamente nulla.
Presso la macelleria Vegi-Metzg è possibile trovare ali di pollo al 100 per cento vegetariane, bacon e spiedini di finta carne. Una sorta di surrogato della carne che da anni invade le tavole dei vegani riscuotendo un successo virale, destinato a diventare nei prossimi anni uno dei cibi più consumati dai cittadini europei e di quanti si porranno alla ricerca di cibi privi di proteine di origine animale, senza rinunciare al gusto.
