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Lascia il lavoro per girare il mondo gratis: la storia di Richard

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Lasciare il posto fisso per viaggiare in tutto il mondo in libertà a costo zero ... chi non vorrebbe farlo? Un giovane fotografo inglese ci spiega come ha coniugato la sua passione per la fotografia con la libertà di viaggiare

Fino ai 26 anni Richard Tilney-Bassett, un giovane inglese laureato in Biologia, ha lavorato a tempo pieno presso una società di Nottingham, con i classici orari di ufficio dalle 9 alle 5, in una routine sempre uguale che lo ha spinto a cercare di cambiare la sua vita facendo qualcosa di creativo e che lo rendesse libero di girare il mondo. Oggi ci è riuscito, e ci racconta come ha fatto.

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La decisione di mollare tutto

Sicuramente ci vuole molto coraggio per lasciare un lavoro sicuro e inseguire un sogno, ma Richard ha deciso di mollare quando ha capito che avrebbe passato la sua vita chiuso tra quattro mura per guadagnare uno stipendio che avrebbe impiegato soprattutto per pagare bollette e tasse. La sua voglia di libertà ha prevalso sulla razionalità, e così ha cominciato a cercare un modo per potere girare il mondo senza soldi.

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L’ispirazione

Richard ha sempre amato scattare fotografie, così ha cercato un’idea che gli consentisse di fare della fotografia il suo nuovo mestiere. Un giorno, mentre navigava su internet, ha trovato il sito di un fotografo australiano che ha girato il mondo offrendo i suoi servizi, e ha pensato che questo era proprio quello che voleva fare, ma con una regola tutta sua: invece del denaro, avrebbe chiesto ai suoi clienti soltanto vitto, alloggio e spese di viaggio.

Gli inizi

Inizialmente Richard ha lavorato sfruttando il passaparola tra amici, cominciando con le fotografie a matrimoni, feste, eventi sportivi. La novità di non pagare il fotografo, ma di offrirgli semplicemente cibo e alloggio, è piaciuta a molti privati e anche alle aziende. Man mano che il portfolio e il curriculum di Richard si arricchivano di servizi fotografici, anche le richieste di lavoro aumentavano.

Come funziona il lavoro

Oggi Richard è un fotografo freelance molto richiesto e le sue foto sono molto apprezzate. Il suo talento è venuto fuori e si è arricchito di esperienza, così che i suoi servizi sono richiesti da ogni continente. Chi vuole assumerlo deve soltanto pagargli il biglietto aereo e fornirgli vitto e alloggio, e Richard farà il servizio fotografico richiesto.. Non c’è scambio di denaro in questo accordo, e Richard è felice così.

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Lo stile di vita

Non maneggiando più denaro, Richard racconta che il suo modo di vivere è molto cambiato. Gli oggetti, le cose materiali, lo shopping non lo interessano più; da più un anno gira il mondo con la sua valigia sempre pronta, e non sente il bisogno di acquistare nulla perchè non ha bisogno di nulla. I rapporti personali e la crescita interiore sono ciò che gli sta veramente a cuore, e molto spesso, quando dorme nelle case dei suoi clienti, questi hanno piacere ad ospitarlo anche oltre il tempo del servizio fotografico richiesto. Richard ha infatti instaurato rapporti i di amicizia con diversi clienti in tutto il mondo, con i quali resta in contatto e che arricchiscono ulteriormente la sua vita.

I viaggi in Italia

Richard ha già viaggiato in tutti i paesi Europei, anche in Italia.A Milano ha lavorato per la nota fotografa Rhianna May, che lo ha chiamato per l’unico servizio fotografico che lei non può fare da se stessa: il proprio ritratto. Richard si è divertito a fotografarla, e la fotografa è rimasta molto colpita dal suo lavoro. A Genova ha scattato fotografie per il sito web di una trainer, che oltre ad ospitarlo lo ha portato in giro per eventi e cene, e Richard si è divertito moltissimo. Ha raccontato che ama molto questo modo di vivere, dove può conoscere tantissime persone, vivere diverse esperienze e vedere nuove città e nuovi luoghi.

I viaggi nel mondo

Per quanto riguarda l’Africa, Richard è rimasto per un mese intero in Uganda a fotografare la Maratona, e ha lavorato anche in Kenya, mentre in questi giorni si trova a New York per un servizio fotografico di moda. Il suo progetto, chiamato The Glass Passport, è quello di riuscire a visitare tutti i continenti; finora ne ha già visitati tre, ma siamo sicuri che riuscirà nel suo intento di vedere i restanti due.