Marco Tringali Giungono ottime notizie per i residenti di Messina, che nelle prossime ore, stando a quanto comunicato dal sindaco Accorinti attraverso il proprio profilo Facebook, dovrebbero potere usufruire dell’acqua regolarmente. Il sindaco della città peloritana ha rassicurato i concittadini, che entro 12 ore potranno tornare a lavarsi e cucinare: ‘Da Calatabiano: da 35 minuti abbondanti l’acqua è stata aperta. Il flusso di acqua è continuo e senza ostacoli verso Messina’.
Il sindaco, nella mattinata di venerdi, era intervenuto ai microfoni di Radio Anch’io per informare la città sulle novità relative alla riparazione della condotta che era stata gravemente danneggiata da una frana, nella scorsa settimana. ‘Dalle ore 9 di stamattina – ha precisato il sindaco intervenendo alla Radio – cominceranno le operazioni di immissione dell’acqua nella condotta di Calatabiano. In tarda mattina dovrebbe arrivare la prima acqua nelle case dei messinesi. Vanno avanti anche i lavori per il bypass dell’Alcantara che ci servirà anche per il futuro‘.
Ma Accorinti, promette battaglia, affinchè questi danni possano non ripetersi ancora, sollecitando i fondi per ovviare al dissesto idrogeologico: ‘E’ stata un’emergenza incredibile e non vogliamo che accada più per questo chiederemo comunque lo stato di calamità affinché arrivino i fondi per mettere in sicurezza la condotta in ogni punto. Ora andrò all’ Anci nazionale a Torino e da li chiederò con forza un aiuto per la città di Messina‘.
Il presidente Leonardo Termini, a capo dell’Amam, la società che gestisce la condotta idrica, ha voluto frenare gli entusiasmi, ribadendo che occorrerà ancora un po’ di pazienza prima che il servizio possa raggiungere tutte le abitazioni: ‘Nonostante la condotta di Fiumefreddo sia stata riparata e sia iniziata l’erogazione dell’acqua, ci vorranno almeno 12 ore prima che arrivi nelle case dei messinese’.
Intanto in città si sono verificati episodi di speculazione, da parte di soggetti senza scrupoli, che hanno costretto i cittadini a spendere 500 euro per avere due mila litri d’acqua. Un episodio sul quale sta indagando la Gdf.
