La scure di Moody’s si abbatte sul fondo salva stati, le prospettive sono negative. All’origine di tale decisione, spiega l’agenzia, c’è il taglio delle prospettive di Germania (che controlla il 29,1% del fondo di garanzia), Olanda (6,1%) e Lussemburgo (0,3%). Lo spread schizza sempre più su, a livelli che definire preoccupati è un eufemismo: 540 punti che si traduce in un rendimento dei titoli decennali al 6,6%. Si tratta i un record per ilmGoverno Tecnico che, nelle premesse, avrebbe dovuto ottenere l’effetto contrario.
A Milano apre positiva Piazza Affari con l’indice Ftse Mib che segna +0,16% a 12.370 punti, l’All Share +0,07% a 13.435 punti e lo Star +0,06% a 9.716 punti.
Apertura incerta per le principali piazze europee: a Parigi l’indice Cac segna +0,14% a 3.078 punti mentre a Londra il Ftse registra un calo dello 0,21% a 5.488 punti. Negativa anche Francoforte con il Dax che registra un calo dello 0,08% a 6.386 punti
Chiusura in ribasso per la Borsa di Tokyo con l’indice Nikkei che a fine giornata segna -1,44% a 8.365,90 punti.
Chiusura negativa per Wall Street con l’indice Dow Jones che ha fine giornata segna un calo dello 0,82% a 12.617,32 punti.