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Pensioni, governo restituirà una parte

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Nodo pensioni: "Restituiremo una parte di questi soldi" ha detto Matteo Renzi a Radio Anch'io. "Stiamo studiando come fare a rispettare la sentenza e contemporaneamente l'esigenza di bilancio sapendo che questi soldi purtroppo non andranno ai pensionati che prendono 700 euro al mese". Tuttavia "il g...

Nodo pensioni: “Restituiremo una parte di questi soldi” ha detto Matteo Renzi a Radio Anch’io. “Stiamo studiando come fare a rispettare la sentenza e contemporaneamente l’esigenza di bilancio sapendo che questi soldi purtroppo non andranno ai pensionati che prendono 700 euro al mese”. Tuttavia “il governo non metterà le mani nelle tasche degli italiani, non toglieremo niente a nessuno” ha aggiunto il Presidente del Consiglio. La questione è nata all’indomani della sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato una parte del cosidetto “Salva Italia” varato dal governo Monti nel dicembre 2011: il blocco dell’indicizzazione delle pensioni tre volte sopra il minimo. Una misura che coinvolse il 54% dei pensionati italiani, i quali percepiscono un assegno mensile netto superiore a 1.088 euro e ora si aspettano che lo Stato restituisca quanto loro tolto. Un “quanto” difficile da calcolare, forse oltre 16,6 miliardi di euro secondo la Cgia di Mestre. Una soluzione del genere, com’è facile intuire, provocherebbe un grosso shock per le casse statali, anche se la restituzione fosse rateizzata negli anni. Per questo l’orientamento dell’esecutivo è all’insegna del principio “non tutto a tutti” ma “una parte a una parte”. Lunedì in Consiglio dei Ministri dovrebbe emergere meglio la strategia del governo.