Daniele Orlandi Trema ancora la terra nelle zone già duramente colpite dal terremoto. E’ accaduto alle ore 6.10, quando i sismografi dell’Ingv hanno registrato un sisma di magnitudo 3.8 con epicentro ad un solo chilometro dal comune di Amatrice, cancellato dai primi terremoti dei mesi scorsi. Dal 24 agosto in poi, la situazione nel centro Italia non è mai migliorata: è iniziato uno sciame sismico caratterizzato da numerosi terremoti quotidiani, che periodicamente ha prodotto scosse molto intense, le quali hanno causato crolli continui e, recentemente, anche una valanga che ha completamente distrutto l’hotel Rigopiano.
La scossa di poco fa è stata la più intensa degli ultimi giorni, dopo i quattro sismi di magnitudo superiore al grado 5 della scala Richter, e ha avuto un ipocentro molto superificiale individuato a soli 6 km di profondità; dunque è stata nettamente avvertita dalla popolazione e , pur non risultando pericolosa per il rischio di nuovi crolli, ha alimentato ancora una volta la paura. Non si è trattato dell’unico terremoto: come purtroppo avviene da cinque mesi, Ingv ha registrato una fitta serie di scosse di magnitudo compresa tra il grado 2 e 3 della scala Richter.
