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Allarme mutui: fino a 3000 euro in più per i tassi fissi

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Stangata sui tassi d'interesse dei mutui: con i rialzi della Bce le simulazioni fanno tremare il portafogli degli italiani.

L’indagine Codacons ha fatto emergere che i tassi d’interesse sui mutui negli ultimi due anni hanno avuto un’impennata vertiginosa.

Allarme mutui in Italia: l’indagine Codacons sui rialzi della Bce

Un mutuo a tasso variabile oggi costa fino a 5.052 euro all’anno in più rispetto al 2021, mentre chi accende oggi un finanziamento a tasso fisso, si ritrova a spendere fino a +3.204 euro annui. Lo afferma il Codacons che, attraverso alcune simulazioni, ha messo a confronto le offerte attuali sul mercato per quelle che sono le tipologie di mutuo più richieste in Italia.

Lo scopo di capire come i recenti rialzi della Bce sui tassi di interesse abbiano influito sulle tasche delle famiglie. Un allarme che oltretutto non è destinato a rientrare, considerato che nella prossima riunione della Bce – prevista per il 27 luglio – sarà deciso un nuovo rialzo dei tassi.

Le cifre secondo le simulazioni Codacons

Per un mutuo a tasso variabile da 150mila euro della durata di 30 anni, l’esborso annuo sarà maggiore di 3.384 euro rispetto al 2021. Per la stessa tipologia di mutuo, ma a tasso fisso, chi accende oggi un finanziamento spende in media 2.064 euro in più rispetto a due anni fa.

Va meglio a chi ha acceso un mutuo da 100.000 euro a 25 anni: per il variabile si spendono 2.196 euro in più all’anno, per il fisso l’aggravio è di 1.584 euro rispetto a settembre 2021.

I più colpiti dai rincari, tuttavia, sono quelli che hanno scelto un finanziamento di importo più elevato (200mila) per una durata più bassa (20 anni): per tale tipologia di mutuo, oggi si spendono +3.204 euro per il fisso rispetto ai tassi in vigore nel 2021, mentre per chi ha scelto il variabile la stangata sfonda quota 5mila euro annui.