> > Mutuo: conviene il tasso fisso o il tasso variabile? Quale scegliere in quest...

Mutuo: conviene il tasso fisso o il tasso variabile? Quale scegliere in questo momento?

Mutui tasso fisso e variablie

Mutuo: conviene il tasso fisso dopo l'aumento dei tassi di interesse? Tutti i fattori da tenere presente nella scelta

Nella scelta entrano in gioco numerosi fattori che vanno oltre il semplice tasso di interesse. È importante prendere in considerazione sia quelli personali che quelli oggettivi per ottenere il mutuo più adatto alle proprie esigenze

L’aumento dei tassi di interesse della BCE

La Banca Centrale Europea ha deciso di aumentare nuovamente i tassi di interesse, segnando l’ottavo incremento in meno di un anno. L’incremento è pari a 0,25%, portando il tasso a un livello del 4%. Che, inevitabilmente, peserà sui nuovi mutui a tasso fisso e su quelli già esistenti a tasso variabile.

Dopo anni di stallo e mutui con costi ai minimi storici, la fatidica scelta tra mutui a tasso fisso o mutui a tasso variabile, diventa ancora più complicata.

I fattori da tenere in considerazione

Quale conviene in questo momento? In realtà non esiste una risposta univoca perché nella scelta non si può tenere conto solo il valore dei tassi imposti dalla BCE che vanno ad influire poi sui mutui a tasso fisso e variabile.

Ci sono molti fattori da tenere presente, soprattutto per quanto riguarda il tipo di entrate e la quota di rischio che si intende prendere in considerazione nella gestione del bilancio familiare.

Mutui: conviene il tasso fisso o quello variabile?

Come è noto, il tasso fisso offre maggiore stabilità e prevedibilità delle rate, mentre il tasso variabile può offrire un risparmio iniziale ma espone a maggiori rischi in caso di aumento dei tassi.

In linea di massima, il mutuo a tasso fisso è più adatto per chi dispone di entrate fisse e non può assumersi il rischio di un sensibile aumento delle rate future nel caso di ulteriori aumenti dei tassi di interesse. La maggiore sicurezza dei mutui a tasso fisso però significa anche avere tassi di interesse inizialmente più alti rispetto a quelli a tasso variabile, il che vuol dire che le rate mensili saranno più elevate all’inizio. Oltre ad eventuali penalità da pagare nel caso si decidesse il rimborso anticipato del prestito (eventualmente per approfittare di sensibili cali dei tassi di interesse e quindi decidere di sottoscriverne uno variabile).

I consigli di Altroconsumo

Inoltre, come spiega Altroconsumo, chi deve stipulare nei prossimi mesi un mutuo a tasso fisso, potrebbe avere delle difficoltà. Come ha spiegato infatti l’associazione in difesa dei consumatori, il mutuo a tasso fisso è cresciuto triplicando il suo valore rispetto a inizio 2022: ” La rata è di certo più alta rispetto al passato e questo potrebbe essere un problema. Le banche non erogano mutui che hanno una rata che superi il 33% delle entrate mensili di chi li richiede. Dunque con le rate in crescita potrebbe essere più difficile ottenere un mutuo a tasso fisso. La soluzione” – prosegue l’associazione – ” potrebbe essere quella di allungare la durata del mutuo (così la rata mensile si riduce) oppure scegliere un mutuo variabile (con tutti i rischi del caso) o un mutuo a tasso misto: un mutuo variabile con un paracadute che fa sì che la rata non cresca di tanto”.

Vantaggi e svantaggi del mutuo a tasso variabile

Il mutuo a tasso variabile invece, sempre in linea di massima, è più adatto a chi pensa di poter aumentare le proprie entrate nei prossimi anni ( o diminuire le uscite) e quindi poter far fronte all’eventuale aumento delle rate di mutuo nel caso di aumento dei tassi di interesse. Approfittando nel frattempo, del risparmio iniziale rispetto alla sottoscrizione di un mutuo a tasso fisso.

A chi affidarsi nella scelta

Nella scelta dunque, entrano in gioco vari fattori, compreso quello delle varie clausole offerte dai diversi tipi di mutuo proposti dai vari istituti di credito.

Il consiglio è dunque quello di affidarsi a un esperto finanziario oppure consultare le associazioni in difesa dei consumatori che, come nel già citato articolo di Altrocunsumo, offrono guide online molto dettagliate in grado di orientare il consumatore verso una scelta consapevole e a misura delle proprie esigenze.