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Ancona, capotreno picchiato da un viaggiatore: indagini in corso

Ancona, capotreno picchiato da un viaggiatore: indagini in corso

Un capotreno è stato picchiato da un viaggiatore, che poi è fuggito, il fatto si è consumato a Genga, in provincia di Ancona: ecco tutti i dettagli.

Un capotreno di Trenitalia ha subito un’aggressione da parte di un viaggiatore, è quanto accaduto nella serata di sabato 19 novembre 2022. Si indaga per risalire all’identità dell’aggressore, che dopo aver picchiato il capotreno, si è dato alla fuga.

Ancona, capotreno picchiato da un viaggiatore: tutti i dettagli

Ancora un’aggressione ai danni di un capotreno, è successo nella serata di sabato 19 novembre 2022. Il dipendente di Trenitalia è stato picchiato da un viaggiatore, che lo ha colpito ripetutamente al volto e poi è si è dato alla fuga, scendendo alla stazione di Genga, in provincia di Ancona.

L’aggressione è stata documentata da un passeggero che si trovava a bordo del treno regionale Foligno-Ancona con un video, che in brevissimo tempo è diventato virale sui social ed è stato condiviso dalla pagina “Welcome To Favelas”.

Le condizioni di salute del capotreno e l’avvio delle indagini

Il capotreno, che nella serata di sabato 19 novembre 2022, è stato aggredito da un viaggiatore, è stato prontamente soccorso dai sanitari del 118 ed in seguito è stato sottoposto a tutti gli accertamenti diagnostici di rito, alla fine l’uomo ha riportato la frattura del setto nasale ed è stato dimesso con una prognosi di 30 giorni

Nel frattempo, gli investigatori hanno avviato le indagini per risalire all’identità dell’aggressore.

I Sindacati dei trasporti insorgono: “Chiederemo un incontro congiunto Prefetto-Trenitalia”

Quanto accaduto nella serata di sabato 19 novembre 2022, è stato denunciato dai Sindacati dei trasporti Filt, Fit, Uilt, Ugl, Fast, Orsa, che hanno dichiarato:

“Siamo coscienti che tali problematiche colpiscano trasversalmente tutte le regioni italiane ma in Umbria, secondo il nostro parere, scontiamo anche la carenza di una struttura di protezione aziendale regionale che possa dare vero supporto al personale di bordo. Una richiesta in tal senso, è stata più volte fatta dalle scriventi a Trenitalia. Ad oggi purtroppo, non abbiamo avuto ancora nessun riscontro e ci ritroviamo a contare un’altra vittima di aggressione tra i capotreno a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza”.

A queste parole hanno aggiunto le seguenti: 

“Nei prossimi giorni prenderemo iniziative di protesta e sensibilizzazione sul tema delle aggressioni chiedendo da subito un incontro congiunto Prefetto – Trenitalia per capire quali interventi si intenderanno assumere per ridurre ai minimi termini il rischio di aggressione nei confronti dei nostri colleghi”.