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Angara-A5, il razzo russo rischia di precipitare per un guasto al motore: dove potrebbe cadere

L'ultimo stadio di Angara in rampa a fine dicembre

Angara-A5, il razzo russo rischia di precipitare dopo che non è riuscito ad agganciare l'orbita di stazionamento in quota ed ha puntato di nuovo in basso

Si chiama Angara-A5 il razzo russo che secondo un alert rischia di precipitare per un guasto al motore: su dove potrebbe cadere si è scatenata una ridda per ora incontrollata di previsioni, quel che è certo è che si prefigura un possibile rientro incontrollato per il vettore spaziale decollato da Plesetsk il 27 dicembre. Il range di caduta di Angara è nell’arco della prossime 24 ore da oggi, 7 gennaio. 

Razzo russo rischia di precipitare: era stato lanciato dalla regione nordoccidentale di Arkhangelsk

Il razzo era stato lanciato dalla remota regione nordoccidentale di Arkhangelskin Russia, per testare la risposta del suo stadio superiore. Tuttavia i guai sarebbero arrivati da quelli inferiori quando, a quota orbitale Angara-A5 ha mancato la stessa e  invece di raggiungere la cosiddetta “orbita cimitero” dove la gravità non “piega” la traiettoria, si è diretto di nuovo verso la Terra

Rischia di precipitare Angara A-5, il razzo russo che ha mancato “l’orbita cimitero”

La Tass spiega che “entro 24 ore il razzo sarà in caduta libera, ma nessuno può prevedere dove cadrà”. La regola è quella già vista per incidenti simili, in testa quelli a trazione cinese, con la più parte dei detriti spaziali che tende a dissolversi nel fuoco prima del rientro nell’atmosfera terrestre. Già, la più parte, non tutto. Il che significa che parti più grandi di Angara-A5 possono toccare il suolo e magari parti di suolo dove ci abitano persone. 

Pezzi da 4 tonnellate e 16 di propellente: ecco cosa rischia di precipitare sulla terra con il razzo russo

Holger Krag, capo dell’Angenzia spaziale europea Debris Office, nella caduta di Angara ci vede un rischio concreto. E solo pochi mesi fa, a maggio 2021, un razzo cinese prese la stessa “via” e precipitò nell’Oceano Indiano, facendo beccare a Pechino un “cicchetto” maiuscolo (e inutile) della Nasa. Ad ogni modo gli sudi spiegano come le parti di Angara in arrivo siano più piccole di quelle cinesi, nell’ordine di 4 tonnellate contro 20. Angara sta portando con sé anche circa 16 tonnellate di propellente