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Antibiotici e alcol assunti insieme: rischi e conseguenze

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L'assunzione di antibiotici deve avvenire con il massimo rispetto di alcune regole, tra cui quella di evitare il contemporaneo consumo di alcolici.

L’assunzione di antibiotici deve avvenire con il massimo rispetto di alcune regole, tra cui quella di evitare il contemporaneo consumo di alcol. L’assunzione di antibiotici e alcol determinano infatti serie conseguenze per l’organismo.

Gli antibiotici

Gli antibiotici sono i farmaci che si devono assumere quando l’organismo è colpito da un’infezione causata da batteri. L’infezione da batteri è il solo caso in cui viene prescritto l’antibiotico. Gli antibiotici proprio a causa della loro particolare azione di eliminare l’infezione uccidendo i batteri che la provocano, devono essere assunti con molta attenzione, mai con leggerezza e sempre solo se lo prescrive il medico o con il parere positivo del medico. Non bisogna mai decidere di assumente antibiotici propria iniziativa, anche quando si ha già il farmaco antibiotico a casa nell’armadietto dei medicinali ma bisogna sempre consultarsi. L’antibiotico è da evitare in caso di raffreddamento, non è necessario l’antibiotico per curare solo un raffreddore. L’uso continuo di antibiotici a lungo andare debilita le difese immunitarie, così come anche l’uso non corretto, ad esempio assumere un antibiotico solo per qualche giorno senza completare i tempi corretti della terapia.

Antibiotici e alcol

Nei casi in cui il medico abbia prescritto una terapia antibiotica, è indispensabile seguire alcune prescrizioni importanti una delle quali è, appunto, evitare di bere alcolici quando si stanno assumendo antibiotici. In linea di principio ogni volta in cui si assume un farmaco, anche non antibiotico, l’alcol va messo da parte per tutta la durata della terapia, questo perché le sostanze alcoliche interferiscono con l’assorbimento del principio attivo e quindi con l’azione del farmaco, inoltre il farmaco rallenta l’eliminazione dell’alcol allungando gli effetti di quest’ultimo, ancora, all’opposto, l’alcol rallenta l’eliminazione del farmaco.

Infine, l’interazione tra sostanze alcoliche e sostanze farmaceutiche può dare luogo a sconvenienti effetti collaterali e a stati di malessere. Per quanto riguarda gli antibiotici, sono note di fatto alcune reazioni che l’alcol provoca quando assunto nel corso di una terapia a base di antibiotici, ad esempio eruzioni cutanee, nausea e vomito, emicrania, vampate di calore, crampo e dolori allo stomaco.

Effetti dell’alcol

Più in particolare l’alcol contiene tiramina che determina, associata ad antibiotici, l’innalzamento repentino della pressione e questo con conseguenze più o meno gravi a seconda dei casi, fino alle crisi ipertensive ma comunque è sempre un effetto indesiderabile. Alcuni antibiotici, più specificatamente, alcuni antimicrobici e antibatterici, come il Tinidrazolo, il Metronizadolo (usato spesso per le infezioni dell’apparato riproduttivo femminile) e il Cefamandolo vanno evitati durante tutta la terapia e fino a tre giorni dopo la conclusione di essa, se il consumo di alcol non viene sospeso, ecco che si presentano gli effetti indesiderati, forte mal di testa, dolori allo stomaco anche con crampi, senso di nausea, vomito, giramenti di testa, forte sudorazione.

Ogni medico, ma anche il farmacista, dovrebbe ricordare al proprio paziente non solo la posologia corretta del farmaco, in questo caso dell’antibiotico, ma anche il comportamento corretto che deve accompagnare la terapia farmacologica. In caso di dubbi è opportuno chiedere chiarimenti al medico o al farmacista, ma anche leggere attentamente quanto riportato nel foglietto illustrativo.