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Arrestato trapper Gallagher per violenze sulla ex incinta: "Continuava con i calci"

Arrestato il trapper Gallagher

Il trapper Gallagher è stato arrestato per violenze ai danni della sua ex, anche quando era incinta.

Il trapper Gallagher è stato arrestato dopo la denuncia della sua ex, che è stata picchiata e ha subito violenza anche quando era incinta. Neanche l’intervento della famiglia ha fermato la situazione.

Arrestato trapper Gallagher per violenze sulla ex incinta

La ex compagna di Gabriele Magi, conosciuto come Gallagher, ha denunciato e fatto arrestare il trapper. Nei verbali il racconto di due anni di violenze verbali e fisiche, che non si sono fermate neanche quando la ragazza è rimasta incinta. Nemmeno l’intervento della famiglia del trapper, che ha garantito alla coppia una casa in un’esclusivo quartiere residenziale di Roma Nord, ha aiutato. Gallagher continuava a bere e ad assumere droghe e ogni volta era come una bomba pronta ad esplodere, come ha raccontato la sua ex. Anche lei figlia della Roma bene, ma l’agio non è bastato per evitare questa relazione violenta.

Arrestato trapper Gallagher per violenze sulla ex incinta: “Continuava con i calci”

Nelle dodici pagine dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Magi sono ricostruiti gli episodi più gravi delle violenze denunciate. Il 12 luglio 2022 il giovane è tornato a casa in stato di alterazione e ha perso il controllo quando ha trovato la compagna insieme ad un amico. “Era strafatto, mi ha colpito con un calcio alla schiena così forte che mi ha fatto cadere per terra. Avvertivo dolore perché un pezzo di costola mi si era staccato” ha raccontato la ragazza. Il trapper ha continuato a colpirla anche mentre era a terra. L’amico, che ha testimoniato, è riuscito a portarla via e l’ha ospitata a casa sua ma il trapper voleva sapere l’indirizzo “altrimenti ha detto che sarebbe venuto a cercarci con la pistola“. La giovane è stata picchiata anche quando era incinta, sbattuta con violenza contro un termosifone. L’ultimo episodio lo scorso 8 settembre, quando la ragazza va in ospedale e viene refertata con segni di percosse “agli arti inferiori”. Poi la denuncia, le indagini e l’arresto.

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