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Assegno unico per i figli: quali requisiti e come fare domanda, via alle richieste sul sito Inps

Assegno unico per i figli: via libera alle domande sul sito Inps

A partire dal primo luglio si può inviare la richiesta per l'assegno unico per i figli, all'interno del sito Inps. Come richiedere il bonus e a chi spetta?

Secondo quanto comunicato mediante una nota pubblicata nella giornata del 1 luglio 2021, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) ha dato il via libera nella giornata odierna all’invio delle richieste relative all’assegno unico per i figli. In quest’articolo ci occuperemo di fornirvi informazioni relativamente ai requisiti necessari per ottenere l’assegno e a come inoltrare la domanda dal punto di vista pratico.

Assegno unico per i figli: via libera all’invio delle richieste

La domanda per l’assegno unico per i figli potrà essere presentata a partire dal 1 luglio 2021 e fino al 31 dicembre dello stesso anno. A spiegare qual è la procedura da seguire per l’inoltro della richiesta è proprio l’Inps nella nota emanata nella giornata del 1 luglio 2021, ecco quanto dichiarato:

“La procedura è estremamente semplificata, basta inserire codice fiscale dei figli minori e l’IBAN su cui accreditare le somme, oltre ad avere un ISEE corrente (che non deve essere allegato).

E ancora:

“Il pagamento sarà effettuato con accredito su conto corrente, bonifico domiciliato, carta di pagamento con IBAN o libretto postale intestati al genitore richiedente”.

La suddetta richiesta potrà essere inoltrata collegandosi al portale web dell’Inps, tramite Contact Center Integrato oppure rivolgendosi ai CAF (Enti di Patronato).

Assegno unico per i figli: quali requisiti si devono possedere per inviare la richiesta?

È sempre l’INPS all’interno della nota pubblicata nella mattinata del 1 luglio 2021 a chiarire chi sono i potenziali destinatari dell’assegno unico per i figli, ecco quanto dichiarato nello specifico:

“Da oggi, fino al 31 dicembre 2021, è possibile presentare la domanda per l’assegno temporaneo, la nuova misura di sostegno ai nuclei familiari con figli minori a carico che non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare (ANF), cioè lavotatori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, titolare di pensione da lavoro autonomo e nuclei familiari che non hanno tutti i requisiti necessari per avere diritto all’ANF”.

L’assegno avrà un importo mensile minimo pari a €168,00 per ogni figlio minorenne incluso nel nucleo familiare; se in famiglia vi sono più di due figli, il valore dell’assegno aumenta del 30% per ognuno di essi. Il valore complessivo dell’assegno viene stabilito anche in funzione dell’ISEE e decresce all’aumentare del suo valore.

Assegno unico per i figli: dichiarazione dei redditi e Isee

Secondo quanto stabilito all’interno del decreto che disciplina la misura dell’assegno unico per i figli, tale contributo erogato dallo Stato in favore delle famiglie con figli minorenni, che siano in possesso dei requisiti specifici richiesti, non dovrà essere inserito all’interno della dichiarazione dei redditi.

Tuttavia, il contributo percepito mensilmente dovrà invece essere dichiarato all’interno dell’ISEE, il cosiddetto Indicatore di Situazione Economica, che tiene conto di tutti i redditi percepiti dai componenti del nucleo familiare.