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Attacchi armati in Nigeria: 15 morti e 5 operatori umanitari rapiti

Africa

Ancora attacchi armati in Nigeria: due operazioni distinte nella regione settentrionale del Paese hanno causato la morte di almeno 15 persone e il rapimento di 5 operatori umanitari

La Nigeria non ha tregua. Ancora attacchi armati nella regione settentrionale del Paese. Due operazioni distinte hanno causato la morte di almeno 15 persone (tra cui dei militari) e il rapimento di 5 operatori umanitari.

Allarme in tutta la Nigeria

Il doppio attacco rientra in un vortice di violenze che sta logorando le regioni del nord e del centro del Paese. Molte case sono state distrutte e gli abitanti sono stati costretti alla fuga: 5 operatori umanitari della Ong Fhi 360 sono stati rapiti da estremisti islamici che conducono una rivolta contro il governo da più di un decennio nello Stato del Borno. Non dissimile la situazione a Benue, dove nell’ultimo mese si sono registrate almeno 80 vittime in attacchi armati dello stesso genere.

Le parole del neopresidente Bola Tinubu

La Nigeria è il Paese più grande dell’Africa e la sua economia è prima per Pil. Reduce dal passaggio di testimone che alle presidenziali ha visto la vittoria dell’ex governatore di Lagos Bola Tinubu, la capitale nigeriana Abuja sta sopperendo, tra le altre emergenze, a una profonda crisi sicuritaria. Il neopresidente ha dichiarato che una delle priorità del suo mandato è quella di contrastare l’instabilità che colpisce soprattutto le aree settentrionali del Paese, da sempre condannate agli attacchi di gruppi terroristici di Boko Haram e altre milizie.