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Attentato di Parigi, inizia il processo di Salah Abdeslam

Attentato di Parigi

Al centro del processo la sparatoria avvenuta nel marzo 2016 che ha visto coinvolto lo stesso Abdeslam, unico superstite degli attentati di Parigi.

Si aprirà quest’oggi il processo nei confronti di Salah Abdeslam, uno dei principali sospettati dell’attentato di Parigi. Il processo andrà in scena a Bruxelles, tra imponenti misure di sicurezza. L’uomo inoltre è accusato di essere anche legato agli attacchi suicidi di Bruxelles e Zaventem. E’ lui l’unico superstite del gruppo considerato responsabile della strage accaduta lo scorso 13 novembre 2015 che ha provocato la morte di centotrenta persone nella Capitale francese. Al centro del processo di oggi ci sarà la sparatoria avvenuta nel marzo 2016, in cui è rimasto coinvolto lo stesso Abdeslam in compagnia di un complice.

Attentato di Parigi

A Bruxelles quest’oggi comincerà il processo nei confronti di Salah Abdeslam, considerato uno dei principali sospetti dell’attentato di Parigi che era avvenuto lo scorso 13 novembre 2015 e che aveva provocato la morte di centotrenta persone. Il processo andrà in scena tra imponenti e importanti misure di sicurezza, con l’uomo che è accusato anche di essere in qualche modo collegato agli attacchi suicidi di Bruxelles e Zaventem. Abdeslam, l’unico superstite del gruppo responsabile dell’attentato di Parigi, è stato arrestato a Bruxelles lo scorso 18 marzo 2016. Esattamente quattro giorni prima degli attacchi che hanno colpito la capitale del Belgio, causando altre trentadue vittime.

Al centro del processo c’è la sparatoria, avvenuta il 15 marzo 2016, che ha visto coinvolto Abdeslam (che in quel momento si trovava in latitanza a Bruxelles) insieme ad un altro sospetto nel corso di un raid della polizia. Durante quel raid, fu ucciso un presunto terrorista, mentre diversi feriti restarono feriti (per la precisione furono tre i poliziotti rimasti feriti durante la sparatoria). Abdeslam dopo il suo arresto era stato estradato in Francia, dove è poi stato trasferito trasferito in carcere alla periferia di Parigi.

Non risponde

Il processo è cominciato presso il Palazzo di Giustizia di Bruxelles. Abdeslam è stato portato in quel tribunale dopo essere partito in piena notte direttamente dal carcere di Fleury-Merogis, nel sud di Parigi. L’uomo ha già spiegato di volersi avvalere della facoltà di non rispondere, confermando in questo modo la linea che ha tenuto fino a questo momento con gli inquirenti francesi. Abdeslam, infatti, ha detto al giudice, Marie-France Keutgen, di non voler rispondere alle domande relative alle sue identità e ai suoi pseudonimi.

Questo processo relativo alla sparatoria avvenuta nel marzo 2016, in ogni caso, viene considerato come un preambolo di quello che invece si svolgerà in Francia relativo all’attentato che provocò la morte di centotrenta persone. In particolar modo, nel processo di oggi Abdeslam dovrà rispondere, insieme al complice Sofiane Ayari, di “tentativo di omicidio nei confronti di numerosi agenti di polizia in un contesto terroristico”. Ma non solo. L’uomo è accusato anche di “porto di armi vietate in un contesto terroristico”. Se verranno condannati, i due rischiano anche quaranta anni di carcere.

Secondo quanto è stato dichiarato alla France Press da una fonte considerata vicina all’indagine, il processo potrebbe durare fino al prossimo venerdì.