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Aurora Ramazzotti, perché non mostra il volto del figlio sui social? La rivelazione

Aurora Ramazzotti

La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha rivelato il motivo per cui non mostra il viso di Cesare su Instagram.

Aurora Ramazzotti ha rivelato perché non mostra il volto del figlio Cesare sui social. Ecco la sua confessione.

Aurora Ramazzotti, la confessione sul figlio: la scelta della tata

Aurora Ramazzotti ha risposto ad alcune domande dei suoi follower su Instagram, specialmente domande riguardanti suo figlio Cesare, nato dall’amore con il compagno Goffredo Cerza.

La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha rivelato di aver preso una tata per il piccolo, che si chiama Virginia, che è con loro da due anni e che le vuole molto bene. Sul perché ha risposto cosi: “ho scelto di prendere una tata subito per abituarlo alla presenza di un’altra persona che non fossi io e oggi mi fido ciecamente di lei. L’ha visto crescere e sa esattamente quali sono i suoi bisogni, lui quando sta con lei sta bene e quando non c’è gli manca (anche a me!).”

Aurora Ramazzotti, la confessione sul figlio: “Perché non lo mostro sui social”

Chi segue Aurora Ramazzotti sui social avrà notato che la giovane influencer non ha mai mostrato il volto di suo figlio Cesare. E’ lei stessa a spiegarne su Instagram il motivo: “Postare un bambino lo fai per te, non per lui. È una cosa comprensibilissima e in un mondo perfetto sarebbe stupendo poterlo fare in libertà. Ma internet è un luogo pericoloso per tutti, figuriamoci per un bambino che non ha scelto di starci. Se solo un minimo ci informassimo su cosa fanno i pedofili di oggi, penso che nessuno si sentirebbe a proprio agio a farlo, o almeno nessuno che abbia un minimo di coscienza. Per me solo questo è un motivo sufficientemente valido, ma se ne vuoi un altro è anche poco sicuro per la sua vita di tutti i giorni. Davvero vuoi che venga riconosciuto per strada anche quando tu non ci sei? E se tra 15 anni fosse comprensibilmente inca**ato per avere reso pubblica la sua infanzia? Per questo motivo scelgo di tutelarlo al meglio che posso pur rendendolo marginalmente parte della mia narrazione.»