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Femminicidio Giulia Cecchettin, l’autopsia: “Morta dissanguata dopo la seconda lite. Pugnalata più di 20 volte”

autopsia Giulia cecchettin

L’autopsia condotta sul corpo di Giulia Cecchettin ha rivelato che la ragazza è morta dissanguata e ha ricevuto oltre 20 coltellate.

Sono stati diffusi i primi esiti dell’autopsia condotti sui resti di Giulia Cecchettin, la ragazza di 22 anni uccisa brutalmente dall’ex fidanzato Filippo Turetta. Stando a quanto emerso dalle verifiche condotte in sede di esame, la vittima sarebbe morta dissanguata dopo la rescissione della vena aorta avvenuta a seguito di una delle coltellate che le sono state inferte dal suo assassino.

Autopsia Giulia Cecchettin, è morta dissanguata

In totale, ragazza è stata pugnalata oltre 20 volte ma pare sia morto subito dopo la seconda lite con Turetta, avvenuta nella zona industriale si Fossò. A riportare la notizia è l’agenzia di stampa LaPresse, che ha citato il rapporto dell’autopsia condotta sul corpo della studentessa. L’esame autoptico è stato svolto alla Uoc di Anatomia Patologica dell’Università di Padova.

Le verifiche del medico legale hanno appurato che molti dei fendenti inferti alla vittima da Turetta hanno colpito la ragazza quando era ancora viva. Le pugnalate, inoltre, sarebbero profonde diversi centimetri. Le coltellate mortali, che hanno tranciato di netto l’aorta, avrebbero infine causato la morte per dissanguamento della studentessa.

Colpita con oltre 20 coltellate

Oltre agli esami ematici, durante l’autopsia, i resti di Giulia sono stati sottoposti anche ad accertamenti radiologici.

A quanto si apprende, per confermare le evidenze emerse dall’esame autoptico, sarà necessario collegare i dati scientifici con gli elementi emersi in fase di indagine come le immagini delle telecamere, gli orari e le date dell’omicidio.

Autopsia Giulia Cecchettin, è morta dissanguata: in corso l’interrogatorio di Turetta

Uccisa, ripetutamente pugnalata e percossa. Quando la furia omicida del killer si è finalmente placata, il corpo senza vita di Giulia è stato abbandonato sulle sponde del lago di Barcis.

Mentre cominciano a trapelare gli agghiaccianti dettagli sul decesso della 22enne, Turetta sta affrontando da ore l’interrogatorio in presenza del pm di Venezia. Dopo aver ammesso l’omicidio nei giorni scorsi davanti al Gip Benedetta Vitolo, ha deciso di rispondere alle domande delle autorità.