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Bambina uccisa in Cisgiordania, Israele ammette: "Morta per errore"

Cisgiordania

La polizia di Israele ha ammesso che la bambina uccisa in Cisgiordania è morta per un errore: cosa è successo

Una bambina di soli 4 anni è stata uccisa ieri in Cisgiordania, colpita dagli spari della polizia di Israele. “È stato un errore” – spiega Tel Aviv, raccontando la dinamica di quanto accaduto. La polizia stava sventando un attacco ad un checkpoint.

Bambina uccisa in Cisgiordania: cosa è successo

Nel pomeriggio di ieri, un veicolo con a bordo un uomo e una donna ha accelerato nei pressi del checkpoint della polizia di Israele nella città di Biddu, in Cisgiordania. Nell’attacco, è rimasta leggermente ferita una giovane agente della polizia di frontiera. I suoi colleghi hanno aperto immediatamente il fuoco, neutralizzando i due aggressori, ma colpendo per errore anche un’altra auto che si trovava poco distante. Su questo secondo veicolo viaggiava suo magrado una bimba di 4 anni, colpita e uccisa da un proiettile.

Bambina uccisa in Cisgiordania: Israele ammette l’errore

La bambina di origini palestinesi è stata dichiarata morta dai soccorritori arrivati sul posto qualche attimo dopo l’incidente. Israele ha preso atto di quanto successo e, raccontando la dinamica dell’aggressione al checkpoint, ha ammesso l’errore dei propri agenti: la piccola non doveva essere in nessun modo coinvolta in quello che è accaduto.