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Bardonecchia, la sindaca Chiara Rossetti denuncia il capo dei vigili per molestie sessuali

La sindaca di Bardonecchia denuncia il capo dei vigili

La sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti, ha denunciato il capo dei vigili urbani, Alessandro Lovera, per molestie sessuali.

Chiara Rossetti, la sindaca di Bardonecchia, ha denunciato il capo dei vigili urbani, Alessandro Lovera, per molestie sessuali. L’uomo è stato rimosso dall’incarico da sei mesi.

Bardonecchia, sindaca Chiara Rossetti denuncia l’ex capo dei vigili per molestie sessuali

La sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti, ha denunciato il capo dei vigili urbani, Alessandro Lovera, per molestie sessuali. “Sono serena perché ho fatto ciò che era giusto fare, per me in quanto donna e per il mio ruolo di sindaca” ha dichiarato. Il Corriere della Sera ha riportato una storia di “attenzioni ossessive“, “stracciamenti“, “baci sulla guancia” e messaggi continui, che ha spinto la Procura a chiudere le indagini per molestie aggravate. Per lui l’accusa aveva chiesto anche il divieto di avvicinamento, ipotizzando la violenza sessuale, misura respinta dal gip. Adesso sarà la pm Giulia Rizzo a decidere, entro fine mese, se chiedere o meno il rinvio a giudizio dell’ex comandante dei vigili.

La sindaca di Bardonecchia denuncia l’ex capo dei vigili

Nella denuncia si parla di “attenzioni” talmente stressanti da costringere la donna in un’occasione “a barricarsi in ascensore e poi nel suo ufficio in attesa dell’arrivo dei carabinieri“. Successivamente la sindaca a preso giorni di fiere ma ha voluto spiegare tramite il legale Riccardo Salomon che c’è altro oltre alle molestie. “I primi approcci erano spesso difficili da decifrare, in ogni caso li ho sempre arginati. Quando, però, hanno preso una piega che aveva dei risvolti anche sull’attività amministrativa ho capito che non potevo più passarci sopra” ha spiegato al Corriere della Sera.

Secondo Chiara Rossetti il comandante avrebbe alimentato la voce di una relazione “per accrescere il suo potere“. Le avance “sono andate avanti dall’agosto al dicembre 2022. Avvenivano anche in Comune, alla presenza di altre persone e impiegati, mettendomi in grande imbarazzo. Toccatine, strusciamenti, bacetti sempre più fastidiosi, visto anche il mio ruolo. Situazione che mi creava un fortissimo stress, essendo una donna sposata, ho due figli, e sono una docente di liceo“. L’ex comandante ha dichiarato di esser e”incredulo, visti i rapporti che avevo con la sindaca. Comunque non voglio anticipare quel che racconterò al pm“. “Già nelle motivazioni del gip che ha respinto le misure cautelari si parla di un rapporto di cordialità. Forse sono altre le motivazioni che hanno scatenato quest’odio che prima non era tale” ha aggiunto.