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Bastiglia, Giulia Lucenti trovata morta in casa a 16 anni: soffriva di problemi cardiaci

Giulia Lucenti morta

Giulia Lucenti è morta a 16 anni a causa di un arresto cardiaco: a trovarla senza vita nella sua abitazione è stata la madre.

Tragedia a Bastiglia, comune in provincia di Modena, dove Giulia Lucenti è stata trovata morta all’interno della sua abitazione: secondo quanto appreso ad uccidere la ragazza, 16 anni, sarebbe stato un improvviso arresto cardiaco.

Giulia Lucenti morta

I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di giovedì 9 settembre in via XXV aprile. La giovane soffriva di problemi alle valvole mitraliche e per questo era sotto costante monitoraggio medico. Il giorno prima si era recata all’hub vaccinale per ricevere la seconda dose di Pfizer, ma il decesso non sembra correlato alla somministrazione bensì alle sue patologie pregresse.

A raccontare la vicenda è stato il padre Lorenzo, ancora sotto choc per la tragedia consumatasi. L’uomo ha spiegato di averla accompagnata a Castelfranco per sostenere il richiamo del vaccino. Con la prima dose non aveva avuto alcuna reazione particolare e anche dopo la seconda puntura non sembrava aver riportato particolari malesseri.

Giulia Lucenti morta: trovata senza vita dalla madre

Il giorno successivo l’ha chiamata dopo pranzo (Giulia viveva con la madre) e gli aveva detto di avere soltanto un leggero dolore al braccio nel punto dell’iniezione, come succede in moltissimi casi. Poco dopo anche la mamma, che in quel momento era al lavoro, le ha telefonato e Giulia le ha confermato di stare bene. “Poco prima delle 15 però Oxana è rincasata dal lavoro e l’ha trovata senza vita sul divano. Io ero dal medico, sono corso col dottore stesso e immediatamente è arrivata un’ambulanza. Non c’è stato nulla da fare”, ha raccontato.

Giulia Lucenti morta: trovata senza vita dalla madre

Il padre ha voluto sottolineare come secondo lui il siero non abbia influito sul decesso. Il caso sarà posto all’attenzione dei medici per una eventuale segnalazione all’Aifa, ma in ogni caso “non mi importa il motivo, farei qualsiasi cosa per riportarla qui con me ma non è possibile”. I medici vaccinatori, ha aggiunto, sapevano del problema al cuore della ragazza che era stato sottoposto durante il colloquio anamnestico che si effettua prima dell’iniezione.

In lutto tutto il Comune modenese, dove diversi spettacoli previsti sono stati annullati per rispetto nei confronti della famiglia. “Sono distrutta dal dolore e senza parole. Piango davanti a una tragedia simile”, ha affermato la prima cittadina Francesca Silvestri.