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Beelitz: l'ospedale militare tedesco più spaventoso al mondo

Beelitz

Delitti, misteri, fantasmi. Questo è Beelitz, il famoso ospedale tedesco abbandonato.

Beelitz, il famoso ospedale abbandonato si trova vicino a Berlino, esattamente nella parte a sud-ovest. L’intera struttura è composta da ben 60 edifici e fu costruito nel 1898. In questo periodo, in Germania, dilagava la tubercolosi. Beelitz fu costruito con l’intenzione di ospitare i malati di tubercolosi, con la funzione quindi di sanatorio.

Beelitz, l’ospedale abbandonato

Questo era lontano dai centri abitati e quindi in mezzo alla natura, perfetto per i malati. Oggi però, il fatto che sia così immerso nel verde, fa soltano venire i brividi. Per raggiungere la struttura bisogna infatti camminare a lungo, quasi mezz’ora, nel bel mezzo di una fitta foresta. Durante la Prima Guerra Mondiale questa struttura divenne però un ospedale militare, dedicato quindi ai feriti di guerra. Durante la Grande Guerra anche Adolf Hitler entrò a Beelitz-Heilstätten per essere guarito dopo le ferite subite durante la battaglia di Somme nel 1916. Un altro ospite (se vogliamo chiamarlo famoso) fu Erich Honecker.

Fu largamente utilizzato anche durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa volta però come rifugio per i bambini e malati che si trovavano a Berlino. Alla fine della guerra, quando la Germania si divise in due parti, Beelitz entrò nella Repubblica Democratica Tedesca e quindi fu utilizzato maggiormente come ospedale delle truppe sovietiche che si erano stanziate nel nuovo stato della Germania dell’Est.

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Beelitz, oggi

La popolarità e la grandezza di questo luogo con il tempo si è letteralmente deteriorata. Oggi questo ospedale è un cumulo di edifici abbandonati, graffittati e rovinati. Al suo intento però presenta ancora dei resti riconoscibili, quali oggetti utilizzati per scopi medici. Soltanto un settore è ancora utilizzato ed è adibito come centro di riabilitazione neurologica. Scelta decisamente azzeccata vista l’atmosfera inquietante che aggira questo luogo. Alcuni raccontano di storie terrificanti che coinvolgono questo luogo. Alcuni dicono che talvolta si trasformi in un raduno di coppie o di “single” in cerca di rapporti sessuali occasionali. Ad aggiungersi a queste storie ci sono anche alcune denunce di persone scomparse e cadaveri ritrovati proprio all’interno dell’edificio abbandonato.

Lo scenario in effetti non fa altro che immaginare cose simili. I muri sono scrostati, le finestre sono rotte, ci sono molti graffiti sulle pareti, per non parlare di simboli satanici disegnati. Insomma non può che essere definito un luogo decisamente spettrale. Questo luogo, nonostante tutto, è diventato un vero e proprio santuario e set perfetto sia per film, tra cui “Il Pianista” e “Operazione Valchiria“, sia per video musicali tra cui il video del famoso gruppo metal tedesco “Rammstein” per la canzone Mein Hertz Brennt. Non mancano anche modelle e modelli intenti a farsi fotografare. Anche se in realtà non si potrebbe entrare la guardia spesso e volentieri lascia passare lo stesso.

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Bellitz, i delitti

Parliamo ora di una cosa ancora più inquietante, i delitti. Questa struttura è stata infatti teatro di terribili delitti sia negli anni ’90 che 2000. Il primo delitto fu terribile e macabro. L’artefice fu Wolfgang Schmidt soprannominato “La Bestia di Beelitz”. Egli uccise un bambino spaccandogli la testa contro un albero e con lui uccise anche la madre che fu strangolata col suo stesso reggiseno dopo averla imbavagliata con i suoi slip. La stessa sorte capitò anche ad altre quattro donne che furono uccise dopo essere state violentate. Wolfgang Schmidt è un malato di mente che è ora rinchiuso in un carcere psichiatrico tedesco. Egli si fa chiamare con un nome da donna ed è amante del colore rosa. Quando era piccolo desiderava essere una femmina e quando rubava la biancheria della madre questa lo picchiava ferocemente. Quest’uomo è alto 1,90 m e ha il 47 di piede, è una vera montagna e nonostante ciò, in carcere, si veste con gonne e si trucca ogni mattina.

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Il secondo delitto

L’altro delitto si consumò nel 2008 e questa volta a commettere l’omicidio fu un fotografo amatoriale che uccise una modella conosciuta sul web in quella che era la sala di chirurgia. Se non temete i fantasmi e in generale i luoghi spettrali come questo potete farvici un giro. Girano infatti voci, sostenute da reportage televisivi, che le sale dell’ospedale Beelitz Heilstätten siano abitate da entità paranormali. Alcuni testimoniano infatti che non insolito sentire voci, assistere ad improvvise aperture e chiusure di porte e finestre o percepire un abbassamento della temperatura improvviso (alcuni dicono fino a zero gradi).

Per raggiungere Beelitz Heilstätten non è complicato, anzi è molto facile. In prossimità della struttura c’è infatti una stazione ferroviaria ben collegata. Ogni ora infatti passa un treno che passa per Haupbahnhof, Zoologischer Garten e Charlottenburg. Per chiunque abbia voglia di farsi un giro, buona fortuna!