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Berlino: l'aeroporto chiude per un sex toy

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Gli agenti di sicurezza hanno fatto evacuare con un allarme bomba l'aeroporto di Berlino per il ritrovamento di un "oggetto sospetto".

Con tutte le cose spaventose che possono accadere di questi tempi durante un volo – incendi, bufere, malori – è il caso che le autorità aeroportuali agiscano con cautela e adottino ogni tipo di precauzione per garantire la sicurezza dei passeggeri. Martedì 7 agosto, però, più di qualcuno ha avuto l’impressione che forse le misure di sicurezza stiano diventando leggermente esasperate. Al centro del dibattito (e degli sfottò), la decisione di chiudere uno degli aeroporti più frequentati d’Europa a causa di un innocuo sex toy.

L’imbarazzante equivoco

Gli agenti di sicurezza dell’aeroporto Schoenefeld di Berlino hanno intercettato alla scansione a raggi X, lo scorso 7 agosto, un oggetto sospetto, che ha causato l’allarme rosso del sistema e la chiusura dell’intero terminal, obbligando i viaggiatori a sgomberare l’aeroporto e a ritardare alcuni voli. Dopo che gli ispettori di sicurezza hanno rintracciato il possessore del presunto ordigno, lo hanno fermato puntandogli delle pistole automatiche e costringendolo a dichiarare il contenuto della sua borsa. Evidentemente imbarazzato che un gruppo di poliziotti avesse trovato il suo giocattolo erotico, l’uomo ha ammesso di averci messo “degli strumenti tecnici”. Quindi è stato costretto a sedersi in un angolo mentre gli agenti gli rovistavano il bagaglio.

Dopo 60 minuti di tensione, gli agenti sono tornati dall’uomo in tutt’altro umore. L’ordigno infatti era un semplice sex toy targato Ann Summers che aveva acquistato due settimane prima insieme alla sua ragazza.

I sex toy e i controlli di sicurezza

Potremmo domandarci tutti che tipo di tecnologia avanzata si possa mai nascondere nei meccanismi di giocattoli erotici come quello del ragazzo a Schoenefeld al punto da causare un’evacuazione di emergenza in un aeroporto trafficato come quello di Berlino. Si trattava di un normale vibratore o qualcosa di più ingegnoso? Considerate le forme e le funzioni inusuali dei sex toy prodotti oggigiorno non ci sarebbe forse da stupirsi se ogni tanto qualcuno venga spacciato per “oggetto sospetto”. D’altronde è già successo in altri aeroporti, in Thailandia, Sudan e Australia, in cui un’allarme bomba è stato innescato proprio dal rinvenimento di un sex toy.

Al di là della situazione imbarazzante causata al ragazzo da un gruppo di poliziotti sghignazzanti alla vista di un paio di sex toy, gli agenti hanno provocato problemi più seri come voli persi o ritardati ai passeggeri. Inoltre, se, stando ai siti delle varie compagnie, un passeggero ha la facoltà di trasportare a bordo nel bagaglio di stiva oggetti come fornelli da campeggio, gamberoni, asce e finanche pistole senza battere un ciglio, non si spiega il perché il trasporto di un ben più innocuo vibratore debba causare ancora tanta controversia causando allarmi bomba e misure anti terrorismo.

La Polizia federale tedesca in seguito ha poi confermato che la struttura era stata chiusa per un’ora a causa del “ritrovamento sospetto”. L’incidente è avvenuto nello stesso giorno in cui, pochi chilomentri più a ovest, a Francoforte, un altro aeroporto era stato evacuato per un altro allarme bomba scattato senza motivo ai controlli di sicurezza.