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Berlusconi ricoverato, il figlio Pier Silvio: “È un leone”. Il fratello Paolo: “C’è un miglioramento”

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Migliorano le condizioni di Silvio Berlusconi: a rivelarlo alla stampa, sono stati il figlio dell’ex premier, Pier Silvio, e il fratello Paolo.

Intercettati dai cronisti nei pressi del San Raffaele di Milano, ospedale presso il quale Silvio Berlusconi è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, il figlio dell’ex premier Pier Silvio e il fratello Paolo hanno rivelato che il leader di Forza Italia sta lottando contro la malattia e presenta un “miglioramento” del suo quadro clinico.

Berlusconi ricoverato, il figlio Pier Silvio: “È un leone”

“È un leone”. Lo ha affermato Pier Silvio Berlusconi salendo in auto per lasciare il San Raffaele di Milano dove, dalla mattinata di ieri (5 aprile) è ricoverato il padre Silvio Berlusconi. Poco dopo, in ospedale, è tornato il figlio minore del leader di Forza Italia, Luigi, che aveva già fatto visita al padre in mattinata insieme alla primogenita Marina.

Il viavai dei figli dal reparto di terapia intensiva cardiotoracica del San Raffaele prosegue a ritmo serrato da oltre 24 ore. Intanto, a restare sempre al fianco del senatore durante tutte le fasi del ricovero è stata l’attuale compagna e deputata in quota forzista Marta Fascina.

Il fratello Paolo: “Siamo sollevati, c’è un miglioramento”

Sulle condizioni di salute del Cavaliere, si è nuovamente espresso il fratello Paolo Berlusconi, intercettato dai giornalisti radunati nei pressi del nosocomio milanese.

“Abbiamo la consapevolezza che è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi, poi c’è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione quindi siamo fiduciosi” ha detto, dopo aver confermato che il politico si trova ancora in terapia intensiva. E, a proposito delle condizioni di salute dell’ex premier, ha ribadito: “Sta riposando. Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi. Siamo veramente consapevoli che è curato nel migliore dei modi questo ci dà la garanzia che è trattato molto bene e siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello ne uscirà più forte di prima”.

Non solo il fratello Paolo e il figlio Pier Silvio: anche fonti vicine a Berlusconi confermano il miglioramento post ricovero

Le parole del fratello del Cav sono state confermate anche dall’ANSA che ha riferito di aver appreso da fonti vicine al leader di FI che le sue condizioni di salute “registrano oggi un incoraggiante miglioramento rispetto a ieri”. Le medesime fonti, tuttavia, hanno anche precisato che “la situazione impone la massima prudenza” anche se “l’ex premier starebbe reagendo in modo positivo alla terapia antibiotica decisa per curare la polmonite insorta nei giorni scorsi”.

“La forma di leucemia cronica da cui è affetto da tempo peraltro non sarebbe rara per soggetti della sua età e viene normalmente trattata con terapie poco invasive, consentendo una qualità della vita pressoché normale”, hanno aggiunto le fonti citate dall’ANSA.

Berlusconi soffre di leucemia da circa 2 anni, la malattia si è riacutizzata da qualche settimana

Secondo quanto riferito da AdnKronos Salute, la leucemia mielomonocitica cronica sarebbe stata diagnosticata a Berlusconi “circa due anni fa”. La malattia, poi, si sarebbe “riacutizzata qualche settimana fa”. A seguito del ripresentarsi in modo acuto della patologia, quindi, si sarebbe reso necessario il il ricovero al San Raffaele a fine marzo in quanto le analisi effettuate dal Cav mostravano che “i globuli bianchi continuavano a salire” mentre sono state avviate le terapie per contenere la malattia.

Nel frattempo, il quadro clinico del leader forzista si è complicato quando è insorta l’infezione polmonare, al momento trattata con cura antibiotica, che ha portato al ricovero in terapia intensiva nella mattinata di mercoledì 5 aprile.