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Biden avverte Netanyahu: "Niente attacco a Rafah senza tutelare i civili"

Joe Biden

Gli Usa rendono pubblico il contenuto dell'ultima telefonata tra Joe Biden e Benjamin Netanyahu: l'avvertimento su Rafah

Nella giornata di ieri, giovedì 15 febbraio, c’è stato un importante colloquio telefonico tra il presidente degli Stati Uniti d’America Joe Biden e il premier israeliano Benjamin Netanyahu. La Casa Bianca aggiorna sul contenuto della chiacchierata tramite una nota ufficiale: il presidente Usa è stato molto chiaro con Netanyahu sulle mosse che si aspetta da Israele nella Striscia di Gaza.

Telefonata Biden-Netanyahu: la guerra a Rafah

Nei giorni scorsi, aveva fatto tanto discutere l’operazione che aveva portato l’Idf a salvare due degli ostaggi nelle mani di Hamas. Lo stesso giorno, pur salvando la vita di due israeliani, l’esercito di Tel Aviv aveva ucciso decine di palestinesi, attirando le antipatie di buona parte dell’opionione pubblica mondiale. Anche gli Usa si sono discostati dal modo in cui israele starebbe portando avanti la guerra in Medio Oriente, e il presidente americano lo havoluto ribadire al premier Netanyahu. “Biden ha ribadito che l’operazione militare di Israele non può procedere senza un piano credibile ed eseguibile per garantire la sicurezza e il sostegno ai civili a Rafah– questo viene scritto a chiare lettere nel comunicato Usa pubblicato dopo la telefonata Biden-Netanyahu di ieri.

Telefonata Biden-Netanyahu: il colloquio

Nel corso della telefonata tra i due importanti esponenti politici si è discusso anche di altri temi, sempre ovviamente legati alla guerra in Medio Oriente. Tra questi, ha avuto particolare rilevanza il passaggio riferito ai negoziati in corso per il rilascio degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas. Su questo fondamentale punto, le diplomazie internazionali sono al lavoro per trovare una quadra, ma la soluzione non sembra ancora essere vicina.