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Biella, clochard cacciato dal garage che aveva affittato

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Biella, un clochard aveva affittato un garage, ma è stato cacciato non appena è sto scoperto che lo utilizzava per ripararsi dal freddo.

Dura lex sed lex a Biella, anche sotto Natale. Solo ieri, mercoledì 13 dicembre, è morto un senzatetto in Piemonte a causa del freddo. Un clochard, non tenendo a fare la stessa fine, aveva affittato un garage a Cossato, in zona Biella, ufficialmente utilizzato come deposito di attrezzi. Aveva anche versato l’anticipo stabilito alla proprietaria. Ma ben presto gli i condomini hanno scoperto che l’uomo non utilizzava lo spazio come deposito, ma come zona di riparo dal freddo, in particolare di notte. Sono stati chiamati i carabinieri che lo hanno cacciato. La proprietaria ha riavuto le chiavi.

Biella clochard cacciato

Il clochard protagonista di questa storia aveva affittato un garage condominiale per ripararsi dal freddo. Tutto sembrava ok, ma quando gli inquilini lo hanno scoperto ripararsi dentro, hanno chiamato subito i carabinieri. Proprio in questo periodo, in cui si dice essere tutti più buoni e generosi, spicca questa ‘fiaba natalizia’ al contrario. In essa vediamo un clochard quarantenne di Cossato, un comune di 15mila abitanti in zona Biella. Per avere un riparo, soprattutto in queste ore notturne di neve e freddo in cui si scende sotto i 0 gradi centigradi, l’uomo aveva deciso di prendere in affitto un box in via Pajetta. Per poterlo avere, aveva dichiarato che gli serviva come deposito per attrezzi. Tutto era filato liscio, erano stati versati anche regolarmente anticipo e cauzione.

I residenti del condominio, però, hanno capito subito la vera situazione. Sono immediatamente venuti a conoscenza del vero utilizzo del garage, che era diverso da quello dichiarato. In quel condominio la presenza di un clochard non era gradita. Sono stati chiamati subito i carabinieri, i quali si sono subito impegnati ad allontanarlo. La proprietaria del box ha poi dichiarato di avergli affittato il garage, ma perché venisse utilizzato come deposito di attrezzi, non per essere utilizzato come abitazione. La donna si è quindi impegnata a sciogliere l’accordo, e questa mattina ha riavuto le chiavi.

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Clochard morto

Non è affatto un bel periodo per essere un clochard. Recentemente, è stato rinvenuto un cadavere, scalzo e con un braccialetto di un ospedale al polso. L’uomo in questione è stato trovato morto in questo modo, a Chivasso, in via Mezzano vicino a un campo. Secondo i primi accertamenti, il colpevole di questo omicidio è stato il freddo. Si trattava, probabilmente, di un romeno di 49 anni, sprovvisto di dimora fissa. La sera del 10 dicembre scorso l’uomo si era presentato all’ospedale di Ivrea, ma prima di essere visitato si era allontanato.

Il cadavere del povero uomo è stato ritrovato da una persona che passava in quella parte,e che ha visto il corpo rannicchiato dietro la centrale dell’Enel. Non sono stati rinvenuti segni di violenza sul cadavere. Sono ancora in corso le indagini per identificarlo.

Clochard bruciato

A fine ottobre, a Torino, è stato invece bruciato un altro clochard, in un giardino pubblico della città. La vittima è stata subito portata in ospedale per curare le ustioni subite. A commettere questo grave gesto sarebbe stato un senzatetto romeni di 60 anni.