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Lodi, ristoratore uccide ladro: cade accusa di eccesso di difesa

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Cade accusa di eccesso di difesa per Mario Cattaneo. Lui è l'oste di un ristorante di Casaletto Lodigiano, che nel marzo scorso ha subito una rapina.

Cade accusa di eccesso di difesa per Mario Cattaneo. Lui è l’oste di un ristorante di Casaletto Lodigiano, che nel marzo scorso ha subito una rapina. L’uomo è stato indagato e accusato di omicidio volontario per aver sparato e ucciso uno dei ladri. La Procura di Lodi però dichiara di aver definitivamente chiuso le indagini sull’imputato Mario Cattaneo. I ladri erano entrati nel suo ristorante-tabaccheria e avevano tentato una rapina, finita male. In appoggio alla causa di Cattaneo si erano mobilitate sia la politica che i cittadini della zona proclamando a voce alta lo slogan “Io sto con Mario“.

Cade accusa eccesso di difesa

Cade accusa eccesso di difesa per Mario Cattaneo. L’oste di Casaletto Lodigiano è stato definitivamente “assolto” per la condanna di omicidio volontario. Il Pm Laura Siani ha deciso di non contestare più l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa. Intorno a questo caso, avvenuto nel marzo scorso, si era alzato un grande polverone che ha coinvolto sia la politica che i cittadini di Lodi e dintorni. L’uomo ha sparato e ucciso uno dei ladri che ha tentato una rapina nel suo ristorante-tabaccheria. Gli esami sul corpo del defunto ladro e sulla balistica avevano dato come risultato uno sparo eccessivamente ravvicinato che faceva pensare appunto ad un omicidio volontario. Dopo ripetuti esami svolti da parte dei Ris i risultati sono apparsi diversi.

Nuovi risultati

L’avvocato Mario Stochino, legale difensore dell’oste lodinese, ha dichiarato la sua volontà di presentare una memoria difensiva oppure una richiesta di interrogatorio date le utlime verità emerse. L’uomo infatti, dopo ripetuti esami da parte dei Ris, sembra proprio che fosse sceso nel cortile, di sua proprietà, portando con sè il fucile da caccia soltanto per tutelare se stesso e la sua famiglia. L’intenzione non era certo quella di sparare volontariamente al ladro, cosa che poi è capitata a seguito della colluttazione.

La vicenda

Nel marzo scorso, Mario Cattaneo uccide un ladro romeno che ha tentato di sventare una rapina all’interno del suo ritorante di Casaletto Lodigiano. L’uomo è stato accusato di omicidio volontario ai danni del romeno Petre Unugueranu, un uomo di 33 anni sorpreso mentre stava rubando nel locale in questione. Il ladro romeno rimane ucciso durante la colluttazione avvenuta tra i due. Il ladro voleva rubare il fucile di Mario Cattaneo, e nello strattonarsi è partito un colpo. Ecco il motivo per cui lo sparo risulta essere così estremamente ravvicinato.

Le polemiche

Questa vicenda è stata un punto molto importante sulle polemiche sorte per quanto riguarda l’argomento della legittima difesa. Non per niente infatti molti politici, sindaci e i cittadini del lodigiano sono rimasti particolarmente coinvolti da questo fatto. A difendere il signor Cattaneo è infatti subentrata la lega con il suo esponente maggiore Matteo Salvini. Il quale si fece anche fotografare insieme all’oste nel suo stesso ristorante nel quale si era recato per pranzare.

La politica

Anche il governatore lombardo Roberto Maroni si è schierato a favore del ristoratore. Maroni ha infatti chiesto che venisse cancellato immediatamente il reato di eccesso colposo di legittima difesa e soprattutto di omicidio volontario. Il leader del Carroccio Matteo Salvini, al tempo della vicenda, ha anche dichiarato che in Parlamento la legge sulla legittima difesa è ferma ormai da troppi anni. Il 25 Aprile scorso infatti i leghisti sono scesi in piazza a Verona per protestare e farsi sentire sull’argomento.