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Cagliari, gli studenti occupano l’università dopo il crollo dell’aula magna

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Gli studenti dell'Università di Cagliari occupano l'ateneo dopo il crollo dell'aula Magna presso l'edificio che ospitava la facoltà di Geologia.

Gli studenti e le studentesse occupano l’Università di Cagliari: l’iniziativa è stata organizzata dopo il drammatico crollo dell’aula magna della facoltà di Geologia.

Cagliari, gli studenti occupano l’università dopo il crollo dell’aula magna

Sono circa 500 gli studenti iscritti a diverse facoltà dell’Università di Cagliari che hanno deciso di occupare l’ateneo. Prima di procedere all’occupazione, gli universitari hanno organizzato un breve sit-in nei pressi del rettorato e si sono poi spostati in corteo fino all’ex Magistero per chiedere al rettore Francesco Mola di avere un confronto.

In seguito al crollo dell’edificio che ospita la facoltà di Geologia segnalato nella serata di martedì 18 ottobre per cause in fase di accertamento, gli studenti invocano a gran voce maggiori controlli e verifiche al fine di garantire l’accesso agli edifici in totale sicurezza.

Ai microfoni dell’Agi, alcuni manifestanti hanno dichiarato: “Come nel caso dell’aula magna crollata in tante altre aule e strutture, ci sono crepe sui muri e intonaco scrostato nei soffitti, dovuti a umidità e infiltrazioni”.

Lezioni solo da remoto per tutta la settimana

Intanto, l’Università di Cagliari ha comunicato agli studenti che le lezioni si terranno temporaneamente solo da remoto: “Ieri sera è crollato un edificio del nostro ateneo, l’Aula Magna Vardabasso del Polo Sa Duchessa. Stiamo lavorando già da stanotte per capire le cause di questo cedimento, collaborando con le autorità e con le forze dell’ordine intervenute. Confermiamo che gli edifici erano vuoti e che pertanto non ci sono stati feriti”.

Nello specifico, è stato stabilito che:

Saranno sospese le lezioni previste per i seguenti corsi di laurea:

Lauree triennali:

Lingue e cultura per la mediazione linguistica

Lingue e comunicazione

Laure magistrali

Lingue e letterature moderne europee e americane

Traduzione specialistica dei testi

A partire dalla prossima settimana le lezioni dei corsi di laurea appena citati si svolgeranno online. Anche la biblioteca “Dante Alighieri” resterà chiusa sino a venerdì.

Gli studenti occupano l’università di Cagliari: le testimonianze dei rappresentanti

Nella giornata di mercoledì 19 ottobre, poi, è stato riferito che le autorità competenti hanno condotto “verifiche tecnichenelle strutture adiacenti e le operazioni di messa in sicurezza dell’area” nel momento in cui è stato escluso il coinvolgimento di persone nel drammatico crollo della struttura ubicata in via Trentino.

“Dopo quanto è accaduto ieri notte, ora molti studenti e molte studentesse non si sentono sicuri. Siamo qua per cercare di capire quali possano essere state le ragioni del crollo. Chiediamo sicurezza perché abbiamo paura”, ha detto Alberto Caocci, uno dei rappresentanti degli studenti mentre si trovava dinanzi alle macerie dello stabile della facoltà di Geologia. “Se ci fossero delle mancanze da parte dell’Ateneo siamo pronti a far sentire la nostra voce, per avere risposte certe, aumento di finanziamenti, maggiori e continui controlli. Si sta parlando di una tragedia sfiorata. È una fortuna che il crollo sia avvenuto in un orario in cui non c’erano lezioni e in cui gli studenti non stavano circolando qui vicino. è una situazione instabile. Vogliamo sicurezza anche per entrare negli altri edifici che sappiamo che sono abbastanza datati. Deve esserci una manutenzione ordinaria e straordinaria continua e fondi necessari per la sicurezza”, ha aggiunto.

Un altro rappresentante, Giacomo Pisano, invece, ha sottolineato che “ora ci mobiliteremo negli organi accademici, innanzitutto, per fare sentire la nostra voce, per chiedere fondi e controllare tutti gli edifici dell’ateneo. Già in altri poli sono crollate parti di soffitto e sono capitate delle situazioni preoccupanti, anche se non di questa portata”.

Il rettore Francesco Mola

Il drammatico accaduto e la reazione degli studenti sono stati commentati dal rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola. Il rettore, infatti, ha affermato: “Siamo a pezzi. Il pensiero che potesse anche solo lontanamente essere coinvolto qualcuno dei nostri ragazzi o delle nostre ragazze ci sta dilaniando. Ogni giorno, entro le 20 chiudiamo tutte le strutture. Per fortuna, il crollo si è verificato verso le 22. Adesso, attendiamo che i vigili del fuoco facciano tutti controlli e poi ci facciano sapere quando potremo riaprire la parte idonea. Conoscere le cause di quanto è avvenuto per noi è fondamentale perché ci consentirà di capire in che modo si potrà intervenire. Le cause potrebbero essere tante, strutturali dell’edificio crollato o di quello dietro, oppure del terreno. Non è semplice ora capire quali possano essere”.

A seguito di quanto accaduto, Mola ha precisato che tutti gli edifici universitari verranno sottoposti a controlli e ha sottolineato che una verifica “era già in programma, ma sarà velocizzata un’operazione che era già stata deliberata dal Consiglio di amministrazione“.