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Calais, Francia: cominciato sgombero migranti

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Calais, Francia: cominciato sgombero migranti Dall'alba di questa mattina a Calais è cominciato lo sgombero della "Giungla". Alle 6:15 circa sono giunti i primi autobus nell'insediamento nel nord della Francia dove vivono da 18 mesi quasi 10.000 emigranti. "Tutto si sta svolgendo normalmente,...

Calais, Francia: cominciato sgombero migranti
Dall’alba di questa mattina a Calais è cominciato lo sgombero della “Giungla”.

Alle 6:15 circa sono giunti i primi autobus nell’insediamento nel nord della Francia dove vivono da 18 mesi quasi 10.000 emigranti. “Tutto si sta svolgendo normalmente, in modo organizzato e metodico”, ha detto il prefetto del Nord-Pas-de-Calais, Fabienne Buccio.
Il quotidiano Le Figaro scrive che 1.250 poliziotti sono stati mobilitati per garantire la sicurezza durante l’evacuazione, che dovrebbe durare una settimana. I residenti dei comuni che dovranno accoglierli sono Allex, Saint-Denis-de Cabanne, San Brevin. Non tutti i migranti vogliono restare in Francia.

A Lesbo decine di migranti hanno attaccato e dato fuoco ad una struttura che gestisce le domande di asilo sull’isola greca. La polizia ha detto che circa 70 persone,hanno prima lanciato pietre e poi hanno appiccato il fuoco. Nessuna conseguenza grave ma 22 migranti sono stati arrestati.

Anche se gli esponenti di”Medici senza frontiere”esprimono preoccupazioni in merito alle persone più fragili e vulnerabili, sostengono però che questo sgombero era inevitabile. “Lo smantellamento di Calais era inevitabile – afferma Loris De Filippi, presidente di Msf . “Non era pensabile che in un paese come la Francia che migliaia di persone, tra cui centinaia di minori non accompagnati, venissero lasciate per anni a vivere in condizioni così indegne e pericolose. Ma lo sgombero non risolverà la situazione delle persone. Alcuni cercano disperatamente di raggiungere l’Inghilterra per riunirsi alle proprie famiglie e continueranno a tentare la traversata. E siamo preoccupati per tutte le persone che si costruiranno ripari di fortuna in altri siti nel nord della Francia. In una regione dove la temperatura invernale scende molto al di sotto dello zero”.