L’elezione del leghista Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera potrebbe portare la frangia dei dem a proporre nel ruolo di vicepresidente una figura che idealmente rappresenta l’ideale opposizione. Si tratta di Alessandro Zan, deputato e noto fautore dell’omonimo disegno di legge che nei mesi scorsi era stato respinto dal Senato. Ad ogni modo, tutto ciò non è null’altro che un’idea, come ha precisato lo stesso deputato.
Zan potrebbe diventare vicepresidente della Camera? L’idea del PD
Era stato proprio Alessandro Zan a mostrare lo striscione “No a un presidente omofobo pro Putin”, in segno di protesta. Interpellato da Adnkronos, il deputato ha spiegato il motivo della sua scelta: “Non può essere eletto terza carica dello Stato chi ha costruito tutta la sua esistenza politica su parole d’odio è discriminazione, che ha patrocinato quel congresso di Verona che raccolse i peggiori integralisti mondiali”.
“Ho ripresentato il ddl Zan. Chiederemo che sia calendarizzato”
Infine il deputato, noto per essere attivo sul fronte della lotta per i diritti della comunità lgbtq+, ha spiegato che il ddl Zan non è scomparso e che, anzi, è stato ripresentato. Con esso anche il matrimonio egualitario: “Chiederemo sia calendarizzato in quota opposizione”.